DI; MONICA PIERACCINI
Cronaca

Sbarra: "Investimenti sì, licenziamenti no E sulla Bekaert il sindacato non si arrende"

Il segretario generale della Cisl parla di ripresa, sicurezza sul lavoro e concertazione: "Serve grande senso di responsabilità"

Dopo 12 anni, la guida della Cisl di Firenze e Prato passa da Roberto Pistonina, chiamato alla segreteria regionale, a Fabio Franchi, attuale segretario aggiunto. Franchi, 53 anni, di Pian di Scò, sposato e con due figlie, è stato eletto ieri a Firenze dal consiglio generale. Confermata alla segreteria anche Erika Caparrini, mentre la new entry è Marco Bucci, finora segretario regionale della Funzione pubblica Cisl.

di Monica Pieraccini

Al consiglio regionale è intervenuto anche il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, alla guida del sindacato da marzo scorso. Oggi tappa fiorentina.

Qual è il suo messaggio?

"Bisogna far ripartire il Paese con una grande coesione sociale e partecipazione del sindacato e dei lavoratori alle scelte su crescita e occupazione. Lo diremo domani (oggi, ndr) anche nella manifestazione unitaria davanti a Montecitorio. Vogliamo che si cambi il testo del Sostegni bis in materia di sblocco dei licenziamenti, allontanare questo pericolo di una bomba sociale che arriverà con l’allentamento della moratoria. La nostra richiesta rivolta al governo è di tornare sui propri passi, prorogando almeno fino ad ottobre cassa Covid ed il blocco dei licenziamenti. Occorre riprendere la strada del dialogo".

Cosa chiedete alle imprese sul tema dei licenziamenti?

"Senso di responsabilità. Questa non è la stagione dei conflitti o delle contrapposizioni. Sediamoci intorno a un tavolo per arrivare a un accordo quadro nazionale finalizzato a impegnare la contrattazione aziendale, territoriale, settoriale a utilizzare ammortizzatori sociali, il fondo nuove competenze, la riduzione di orari di lavoro. Questo è il nostro ruolo. Bisogna sbloccare e rilanciare gli investimenti, non favorire i licenziamenti".

Bekaert: una vicenda ormai chiusa?

"La vertenza Bekaert è stata gestita dal sindacato con il massimo impegno per la ricerca di soluzioni concrete. La ricollocazione di 60 lavoratori alla Laika in accordo con la Regione è stata una prima utile risposta, anche se parziale. Il sindacato non si rassegna alla fine degli ammortizzatori. Già lunedì ci sono nuovi incontri per provare ad attrarre investitori per rioccupare chi oggi è senza lavoro. E’ una delle priorità della Cisl e della Fim Cisl".

Morti sul lavoro: due giorni fa in piazza Signoria, unitamente alle altre sigle, avete lanciato l’allarme...

"Alla manifestazione a Roma diremo che non ci può essere lavoro senza sicurezza e tutela della vita delle persone. E’ una emergenza nazionale. Occorre un patto con il Governo e le aziende per mettere al centro i controlli, le ispezioni, maggiori investimenti sulla prevenzione, formazione, ricerca, assunzioni di ispettori e medici del lavoro, per qualificare e migliorare l’attività ed i servizi ai cittadini. E questo deve valere anche per le infrastrutture perché è inaccettabile quello che è accaduto alla funivia di Stresa. La vita umana deve venire prima della logica del profitto. Una logica scellerata ed irresponsabile che non ha alcuna giustificazione". Il turismo è ancora al palo e sul nostro territorio tanti stagionali non lavorano. Le aziende, però, dicono che non si trova personale perché si preferisce il reddito di cittadinanza.

Qual è il suo pensiero?

"Bisogna far ripartire tutte le attività economiche nella piena sicurezza, completando il piano vaccinale anche nei luoghi di lavoro. Bisogna sostenere le aziende in difficoltà, ma nello stesso tempo dobbiamo potenziare le giuste misure di sostegno al reddito dei lavoratori stagionali, facendo anche una grande operazione di formazione e di riqualificazione delle competenze. Non si deve utilizzare l’alibi del reddito di cittadinanza per chiudere le aziende o investire altrove".