San Donnino, svolta inceneritore Riciclerà smartphone e frigoriferi

Saranno abbattute le due ciminiere: investimento da 40 milion (Pnrr). Cento persone al lavoro

Da inceneritore a nuovo polo di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici. Pc, smartphone, tablet, stampanti, ma anche lavatrici, frigoriferi e tutti i dispositivi che possono essere recuperati per ricavare materie prime sempre più preziose, saranno riciclati nel vecchio impianto di San Donnino.

Il consiglio comunale ha dato il via libera alla completa riprogettazione funzionale e riqualificazione strutturale, con l’abbattimento delle due ciminiere e la realizzazione di un impianto che dovrebbe contribuire al risparmio ambientale sia in termini di riduzione delle estrazioni che di smaltimento.

Il progetto di recupero dell’intero sito, cosiddetto ‘revamping’, proposto dell’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, porterà una riduzione del 70% del passaggio di mezzi leggeri per lo spostamento dei rifiuti e del 24% dei mezzi pesanti, con ulteriori benefici ambientali.

Dal trattamento di una tonnellata di schede elettroniche presenti nei dispositivi smaltiti è possibile ricavare infatti 129 chili di rame, 43 di stagno, 15 di piombo, 0,35 di argento e 0,24 di oro.

"Dopo anni di abbandono arriva il recupero edilizio e funzionale di un sito che finalmente troverà nuova vita - ha detto l’assessore Del Re -. Un polo che andrà a ospitare uno dei primi impianti in Italia per il recupero dei Raee, ovvero dei rifiuti elettrici ed elettronici, che sempre più fanno parte della nostra quotidianità e hanno bisogno di una filiera di recupero e riciclo dei preziosi materiali di cui sono costituiti, come metalli e altre componenti pregiate".

La struttura impiegherà circa cento lavoratori, fino a trecento se si considera l’indotto, che potranno utilizzare la vicina tramvia, con miglioramenti anche per la circolazione grazie ad una rete di mobilità sostenibile. "Per questo abbiamo candidato anche l’impianto di San Donnino ai finanziamenti del Pnrr sull’economia circolare - prosegue Del Re –, così come l’ecocentro lì presente, che sarà oggetto di restyling, e al quale se ne aggiungeranno altri tre in città, che pure abbiamo candidato al bando Pnrr"

"Compreso nello sviluppo del piano industriale di Alia, abbiamo stanziato un investimento importante di circa 40 milioni di euro per l’intera riqualificazione del Polo, di cui 20 milioni per la realizzazione dell’impianto di recupero Raee, al fine di garantire uno sviluppo impiantistico all’avanguardia per il territorio con il revamping del polo di San Donnino - ha ha aggiunto il presidente di Alia Nicola Ciolini -. Attualmente non c’è nulla di simile in tutta la regione nonostante la Toscana, in base agli ultimi dati del Centro di coordinamento del Raee italiano, si confermi la più efficiente dell’Italia centrale in termini di raccolta di questi materiali: 7,99 kg ad abitante, 29.372 tonnellate di Raee conferito nel 2020. Il revamping verrà accompagnato da un progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’intera area, molto atteso dal territorio".

Olga Mugnaini

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