"Salti mortali per stare aperti"

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Giacomo Cioni, presidente Cna Firenze, come stanno affrontando artigiani e piccole imprese i rincari energetici?

"Il momento è difficilissimo, basta vedere i dati. La bolletta del gas è rincarata del 250%, mentre quella dell’energia del 130%. Numeri che non possono far altro che mettere in ginocchio un settore. Il problema principale è che questi costi non possono essere tradotti in aumenti dei prezzi per chi vende".

Adesso come è possibile invertire la tendenza?

"Serve un intervento concreto e rapido a tutti i livelli. Europeo, nazionale e anche regionale, per cercare di aiutare un sistema che adesso è davvero in difficoltà. Si avvicina l’inverno, che adesso fa davvero paura, perchè trovare una soluzione è quantomai importante. Si parla troppo spesso del problema, ma non ci si concentra davvero su quelle che possono essere le soluzioni, e adesso sono quelle che servono. Occore parlare davvero di energie rinnovabili, di prezzi calmierati e aiuti a più livelli.

Come hanno risposto gli imprenditori?

"Nessuno poteva immaginarsi una situazione così, dove ogni giorni può succedere qualsiasi cosa, dal rialzo delle materie prime al costo dell’energia. E la situazione va avanti così da gennaio, quindi anche prima dell’arrivo della guerra in Ucraina, che sicuramente ha peggiorato e non poco il tutto. Ora tutti stanno cercando una soluzione alternativa, di tirare la cinghia e spendere il meno possibile, ma è davvero dura".

Cosa si aspetta per il futuro?

"E’ molto difficile da dire, anche perchè nessuno si sarebbe aspettato una situazione simile dopo due anni di Covid. Adesso servono politiche attive e risposte rapide, in modo da poter dare un aiuto concreto a tutte quelle aziende che adesso sono davvero in difficoltà. Non tutti possono continuare a fare i salti mortali per restare aperti, e senza delle decisioni prese per aiutarli le cose possono solo peggiorare".

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