Il Gladiatore in visita agli Uffizi: giornata fiorentina per Russel Crowe

Il selfie con il direttore della struttura museale Eike Schmidt

Russel Crowe con il direttore degli Uffizi Eike Schmidt

Russel Crowe con il direttore degli Uffizi Eike Schmidt

Firenze, 14 giugno 2019 - Il ‘Gladiatore’ Russell Crowe in visita agli Uffizi. L’attore neozelandese, premio Oscar nel 2001 come attore protagonista del celeberrimo film di Ridley Scott, oggi ha deciso di trascorrere in compagnia di alcuni amici una mattinata in Galleria.

L’interprete di Massimo Decimo Meridio, accompagnato dal direttore del museo Eike Schmidt, ha così potuto ammirare gli antichi tesori romani della speciale esposizione archeologica ‘Tutti gli uomini dell’imperatore’: in particolare, ha apprezzato la scultura dell’Arianna dormiente, l’urna cineraria del liberto Elio Proculo recentemente acquistata dagli Uffizi e il marmo Niobide in fuga, sotto il quale si è scattato un selfie insieme a Schmidt.

Quindi la visita è proseguita nelle nuove sale del Cinquecento, dove Crowe si è lasciato incantare dalla Venere di Urbino di Tiziano, dall’Eleonora di Toledo di Bronzino, dalla Caduta degli Angeli ribelli di Andrea Commodi e da molti altri dipinti, scattando foto alle opere e postandone alcune sui propri social. L'attore non si è negato ai molti visitatori che, riconoscendolo, gli hanno chiesto foto e autografi, ed alla fine del tour, durato circa tre ore, si è concesso anche un caffè sulla terrazza del museo affacciata su Piazza Signoria.

Il Gladiatore si aggiunge alla lunga lista di stelle che, in visita a Firenze, non hanno potuto non visitare quello scrigno di capolavori che è gli Uffizi. Come del resto non c’è stata stella della musica che, trovandosi in città, non abbia fatto tappa al museo fiorentino tra i più importanti e prestigiosi al mondo. Ad esempio è di appena pochi giorni fa la visita dei re del pop rock americano, gli Imagine Dragons, e alcune settimane fa è stata la volta di Elton John. Che pur essendo infortunato e in carrozzina, trovandosi n vacanza a Firenze, ha voluto in tutti i modi concedersi una visita agli Uffizi, definito poi su Instagram: «Uno dei musei più belli del mondo».

Lo scorso anno aveva passeggiato tra le sale ricolme di capolavori rinascimentali anche Robert Trujillo, il bassista dei Metallica. Ma il rock è componente integrante degli Uffizi anche a partire dalle collezioni: la poetessa del punk in persona, Patti Smith, alcuni anni fa ha donato i suoi autoritratti fotografici alla Galleria, e l’immagine di Andy Warhol, il fondatore della Factory newyorchese e ispiratore dei Velvet Underground, compare in primissimo piano in un altro celeberrimo autoritratto di proprietà degli Uffizi, quello del leggendario fotografo Aurelio Amendola.

Maurizio Costanzo

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro