Rifredi, il ladro ha quindici anni

Un bar a Firenze è stato colpito da un furto con spaccata per la seconda volta in pochi mesi. I residenti sono preoccupati per l'aumento dei crimini nella zona e chiedono maggiori controlli. Nel frattempo, la polizia ha identificato un minore responsabile di un furto in un negozio di alimentari.

FIRENZE

Con un tombino hanno infranto la porta a vetri del Bistrò Gran Caffè di via Circondaria per poi scappare col fondo cassa e far perdere le proprie tracce. Sul posto, alle 7 di ieri mattina, è intervenuta la polizia. Lo stesso bar è stato vittima di un altro furto con spaccata la notte di Natale. Fabrizio Carabba, presidente dell’associazione Borgognissanti, promotrice di una petizione inviata al Ministero dell’Interno, non usa mezzi termini: "Mi piacerebbe sapere dalla prefetta cosa farebbe lei al posto nostro, al posto di chi è già alla quarta o quinta spaccata collezionata. E dai rappresentanti della destra fiorentina perché, nonostante un governo ’amico’, non si siano fatti portavoce delle nostre richieste". "Nell’ultimo periodo spaccate, atti vandalici e spaccio sono aumentati e di controlli ne vediamo sempre meno", sottolinea Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato Cittadini attivi San Jacopino che, insieme ai rappresentanti di altri comitati, ha indetto una riunione urgente in programma questa sera. Allo studio una nuova manifestazione. Nella notte tra domenica e lunedì i militari del Nucleo radiomobile di Firenze, invece, hanno identificato un minore ritenuto responsabile di avere commesso un furto all’interno di un negozio di alimentari. Poco dopo mezzanotte, alcuni residenti di via Santo Stefano in Pane hanno udito il rumore causato dalla rottura del vetro della porta di ingresso della bottega ed un testimone ha notato tre persone entrare nel negozio fuoriuscendone, per uscirne pochi minuti dopo.

La pattuglia di turno ha raccolto la descrizione degli autori, per poi mettersi alla ricerca dei soggetti, che nel frattempo si erano dileguati. L’attività di controllo ha permesso d’individuare un giovane corrispondente per la descrizione fornita a uno degli autori del furto, pur non rinvenendo la refurtiva. Il giovane, un 15enne tunisino non accompagnato, ospite di una comunità, è stato così identificato, deferito in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso e riaffidato al personale della comunità per minori.

Rossella Conte