"Reati fiscali, processate la famiglia Renzi"

La procura chiede il rinvio a giudizio di Tiziano, della moglie Laura e della figlia Matilde: irregolari le dichiarazioni dei redditi di una società

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Oltre al processo per i fallimenti delle cooperative, Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli, genitori del leader di Italia Viva, rischiano un altro procedimento giudiziario. Nel mirino della procura di Firenze e dell’aggiunto Luca Turco c’è ancora una di quelle tre cooperative della ’galassia Eventi 6’ – la Marmodiv, amministrata di fatto dai Renzi –, oggetto del procedimento per bancarotta che comincerà il primo giugno.

L’ultimo filone, che vede imputata anche la figlia Matilde e che approderà davanti al giudice, contesta alla Eventi 6, l’ammiraglia di famiglia, di aver utilizzato la Marmodiv per gestire la manodopera per conto della Eventi 6, accollandosi così tutti gli oneri previdenziali, contributivi e fiscali. Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni parzialmente inesistenti e dichiarazione infedele dei redditi: queste le accuse contestate ai Renzi dalla procura della Repubblica di Firenze che ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti e tre. L’udienza preliminare è fissata per il 20 maggio.

Secondo la Guardia di Finanza, tra il 2016 e il 2019 la Eventi 6 avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi, passivi fittizi per un totale di oltre 5,5 milioni di euro, evadendo imposte per circa 1,2 milioni.

A questo scopo, dunque, la Eventi 6 si sarebbe formalmente avvalsa dei servizi della cooperativa Marmodiv. Per l’accusa la coop, amministrata di fatto dai Renzi, sarebbe stata usata per gestire la manodopera per conto della Eventi 6 e si sarebbe accollata tutti gli oneri previdenziali, contributivi e fiscali.

Il 10 marzo scorso, sempre a Firenze, i coniugi Renzi erano stati rinviati a giudizio nell’ambito di un’inchiesta speculare a questa, relativa appunto al fallimento della cooperativa di servizi di volantinaggio Marmodiv, e a quelli delle coop Delivery Service Italia e Europe Service. In base alle indagini condotte dalle Fiamme Gialle, coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco, i coniugi Renzi avrebbero usato le cooperative di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per aumentare il volume di affari della società di famiglia Eventi 6.

Secondo quanto appreso, il prossimo 20 maggio nell’udienza preliminare il difensore dei Renzi, l’avvocato Lorenzo Pellegrini, chiederà al giudice per l’udienza preliminare di riunire il nuovo procedimento col processo nato da questo primo filone dell’inchiesta.

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