Firenze, risolto il 'cold case' dell'altoatesina scomparsa 32 anni fa

Firenze, 17 maggio 2022 - Finalmente, dopo 32 anni, il "cold case" di Evi Rauter, di Lana (Bolzano), scomparsa il 3 settembre del 1990 dallo studentato di sua sorella a Firenze, è stato risolto. Lo riporta il quotidiano Dolomiten.

Nel 1990, una ragazza fu trovata impiccata in Spagna, a Portbou, in una pineta al confine con la Francia, ma nessuno ipotizzò che si potesse trattare di un collegamento con il caso dell'altoatesina scomparsa nei giorni precedenti a Firenze, così il corpo restò senza nome. Ora, però, grazie alla trasmissione di casi irrisolti catalana Crims, in collaborazione con una tv austriaca (Atv) è stata fatta luce su questo caso di scomparsa: una donna altoatesina, che all'epoca viveva in Austria, ha infatti riconosciuto in una foto pubblicata dall'emittente la ragazza scomparsa.

Nei giorni scorsi i genitori e la sorella hanno identificato i vestiti, le scarpe e l'orologio che indossava la giovane trovata morta in Spagna, ma manca il dna: all'epoca, infatti, non era stato prelevato nessun campione dal corpo della giovane. Viste le circostanze del ritrovamento, la polizia e l'anatomopatologo affermano di non essere certi che la morte sia effettivamente avvenuta per suicidio, come aveva invece dichiarato la polizia spagnola. La ragazza è stata infatti rinvenuta con il viso rivolto verso l'albero al quale era impiccata, ad un'altezza di soli 40 centimetri dal suolo. Inoltre dagli accertamenti risulta che il nodo del cappio era stato fatto in modo quasi "professionale", con delle abilità che la ragazza non aveva. Ma non solo: sui piedi nudi, durante l'autopsia, non sono state trovate tracce di terra della zona sotto l'albero, come se la giovane non avesse camminato fino al punto del ritrovamento, ma vi ci fosse stata portata.

"Il mistero della sua identità è stato risolto dalla famiglia, ma restano molte domande - si chiede Carles Porta, direttore di 'Crims' - Come è arrivata a Portbou? Cosa doveva fare? Era rimasta con qualcuno? Ha incontrato qualcuno prima di arrivare al confine o quando era già in Spagna? Perché non e' stato possibile identificare il corpo molto prima? Continueremo ad indagare per vedere fino a che punto ci porta questa storia".

Nonostante le nuove prove emerse e le molte domande che non hanno ancora trovato risposta, in Spagna il caso resterà irrisolto poiché il reato di omicidio cade in prescrizione dopo 30 anni. Secondo il Dolomiten, non è invece escluso che il caso venga riaperto in Italia.