LETIZIA CINI
Cronaca

"Quanti stereotipi e fake sul sesso degli uomini"

Sarà presentato domani in consiglio regionale "Wikipene" di Nicola Mondaini e di Patrizia Prezioso. "Verità scientifiche da ristabilire"

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di Letizia Cini

Luciana Littizzetto lo chiama Walter, in Toscana è il pisello. Quello del David di Michelangelo, simbolo di Firenze e capolavoro assoluto del Rinascimento, è oggetto di burle a causa delle sue dimensioni contenute. Nessun’altra parte del corpo umano maschile è oggetto di una simile attenzione. Non il busto, non i bicipiti né i glutei, ma proprio lui: il pene. Tanto se ne parla quanto poco si sa della sua anatomia, della sua evoluzione e del suo funzionamento. Per correre ai ripari Nicola Mondaini, medico e accademico, e Patrizia Prezioso, professionista della comunicazione, hanno dato alle stampe ’Wikipene’ (Giunti Editore), manuale di “Manutenzione, prevenzione e cura”, come recita il sottotitolo, che domani alle 16 verrà presentato in consiglio regionale al Palazzo del Pegaso di via Cavour 4, dopo essere stato tenuto a battesimo in Senato , "per la sua capacità divulgativa rivolta soprattutto agli adolescenti".

Professor Mondaini, quante fake circolano sul pene?

"Numerosissime. Da sempre esistono le leggende sulle dimensioni del pene, argomento che ha sempre interessato i giovani di ogni epoca; oggi purtroppo la grande fruibilità di notizie attraverso la rete fa girare dati falsi su dimensioni irreali per vendere creme e device che promettono miracoli".

In vent’anni anni di esperienza come urologo, quella capace di lasciarla a bocca aperta?

"Direi quella molto attuale che i vaccini sul Covid determinerebbero disfunzione erettile e infertilità, in quanto è vero proprio il contrario, ovvero che non vaccinandosi si possono avere queste situazioni come conseguenza del Covid".

Fra le verità, qual è invece la più sottovalutata?

"Che il pene si può ammalare: esistono purtroppo numerosissime patologie dalla temutissima e non conosciuta ‘Malattia di la Peyronie’, che prende il nome da colui che l’ha descritta e che consiste nella comparsa improvvisa di una curvatura del pene che colpisce circa il 10% degli uomini sopra i 50. Inoltre dalle balaniti, infiammazioni che colpiscono per esempio i pazienti con diabete, alla sua rottura in corso di rapporti sessuali e tante altre ancora".

È possibile superare gli stereotipi legati alla sessualità maschile?

"È uno dei fini del libro: far capire che misure, durate e defaillances non sono cosi importanti e vanno affrontate con ironia".

Il libro racconta le varie fasi della vita. Perché?

"Perché questo libro, scritto in maniera leggera, pur essendo scientificamente rigorosissimo, vuol essere un manuale per la mamma che si pone le domande sul bimbo; vuole spiegare a un adolescente come prevenire le patologie come le infezioni sessualmente trasmissibili, di cui oggi si parla purtroppo molto meno; per un adulto dà indicazioni su come mantenere e curare il proprio pene per arrivare all’anziano, spiegando che la sessualità, anche a novant’anni, è giusto averla se si sta bene".

Il consiglio finale?

"Conoscerlo, se lo conoscete tutto diventa semplice, tutto è risolvibile. Sembrerà strano, ma sono soprattutto le donne a comprare Wikipene".

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