Quadro rubato dai nazisti, la Regione al parlamento tedesco: "Collaborate per restituirlo"

Firenze, dopo l'appello del direttore degli Uffizi c'è quello del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani

Eike Schmidt con una copia del quadro

Eike Schmidt con una copia del quadro

Firenze, 2 gennaio 2018 - Coinvolge direttamente anche le istituzioni locali toscane il caso del quadro tedesco che fu sottratto a Firenze dai nazisti durante la seconda guerra mondiale e portato in Toscana. Per il 'Vaso di fiori' del pittore olandese Jan van Huysum si muove infatti anche la Regione con il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani. Il tutto dopo l'appello lanciato dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt con tanto di video e di una foto che lo ritrae di fronte a una copia del quadro e la scritta "rubato". 

Le istituzioni tedesche «collaborino alla restituzione del celebre dipinto rubato da soldati nazisti durante la seconda Guerra mondiale e, attualmente, nella disponibilità di una famiglia tedesca che non l'ha ancora reso alla Galleria degli Uffizi, nonostante le numerose richieste da parte dello Stato italiano», scrive il presidente Giani. L'appello è stato rivolto al presidente del Bundesrat, organo rappresentativo dei Landern tedeschi, Daniel Gunther.

Giani, sottolinea una nota, spiega di unirsi così «all'appello già lanciato dal direttore della nostra Galleria, Eike Schmidt e - aggiunge - prendo atto dell'indagine della procura di Firenze sulla questione, poiché il quadro è già di proprietà dello Stato italiano». «Il mio pertanto è un appello al buon senso - conclude Giani - mosso dall'amore per l'arte, affinché ogni tassello possa tornare a occupare il luogo che le vicissitudini della storia gli hanno assegnato».

«Avere una risposta nelle prossime settimane sarebbe una gran bella cosa, sarebbe il primo passo per risolvere la situazione», ha detto il direttore degli Uffizi il giorno dopo il suo primo appello. Schmidt ha spiegato di non aver ancora ricevuto una risposta, «ma non me la sarei aspettata così velocemente - ha precisato - I media tedeschi hanno cominciato oggi a riprendere l'appello».

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