Coronavirus. Firenze, positivo agente polizia penitenziaria. Nuove proteste a Sollicciano

A fuoco alcune lenzuola, fumo dal penitenziario

Il carcere di Sollicciano

Il carcere di Sollicciano

Firenze, 11 marzo 2020 - Proteste nel carcere fiorentino di Sollicciano, dove alcuni detenuti questa mattina hanno dato avvio a una contestazione e bruciato delle lenzuola: fumo si vede uscire dall'interno del penitenziario. 

La protesta, poi rientrata,  è scattata dopo che al consiglio dei detenuti è stata comunicata la positività al coronavirus di un giovane agente della polizia penitenziaria. L'agente non avrebbe mai avuto contatti con i detenuti. Il garante dei detenuti, Eros Cruccolini, rivolge un appello ai familiari dei detenuti affinché collaborino nella gestione della situazione. 

Si tratta di "un allievo agente di polizia penitenziaria in tirocinio a Sollicciano",  ha precisato il direttore del carcere fiorentino, Fabio Prestopino. "L'episodio risale a ieri sera - afferma - non appena ha avuto febbre è stato messo in isolamento e non ha incontrato più nessuno". "Ora - precisa - attendiamo indicazioni dalle autorità sanitarie". Stamani Prestopino ha incontrato una rappresentanza dei detenuti per comunicare la notizia. "Si è parlato tranquillamente - precisa -, per cui non sono certo che sia stato questo il motivo della protesta di oggi". 

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