Produzione di energia dall’Arno Attivata a Incisa la prima centrale

È entrata in funzione la "briglia" di Incisa, uno dei 12 impianti che produrranno energia dall’acqua previsti dal progetto di risistemazione di 13 pescaie sull’Arno attraverso un Project Financing. L’investimento totale ammonta a 80 milioni di euro, circa 16 dei quali per ristrutturare le pescaie e riqualificare le sponde dell’Arno. La concessione avrà durata di 30 anni, estendibili di ulteriori 10 per il mantenimento e la gestione delle opere che, una volta esaurito il tempo, rientreranno nella proprietà della Regione Toscana. La produzione di energia elettrica stimata con l’entrata in funzione dei 12 impianti si aggira sui 55 Gigawattora l’anno, pari a quella necessaria per far fronte al fabbisogno di circa 20mila famiglie, con un risparmio di circa 25 mila tonnellate annue di CO2. Insieme a quella di Compiobbi, la centrale incisana è tra le prime ad entrare in esercizio.

"E’ un progetto esemplare che tiene insieme i due aspetti della conversione ecologica – spiega l’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni –: la lotta ai cambiamenti climatici e la capacità di adattamento ai fenomeni meteo estremi che in questi giorni vediamo bene quali effetti possono causare".

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