LINDA COSCETTI
Cronaca

Primo maggio tra parchi e musei. Ecco le aperture straordinarie

Gli Uffizi e la Galleria dell’Accademia apriranno regolarmente con mostre e visite guidate . Fino alla villa Medicea della Petraia e a tutti gli altri giardini storici nelle campagne fiorentine .

Dopo il grande successo e il flusso di turisti per le aperture straordinarie dei musei durante la giornata di giovedì ( 25 aprile, Festa della Liberazione), si ripete anche domani, per la festa dei lavoratori, con una differenza: il biglietto da pagare avrà un corso regolare con mostre e visite guidate ai capolavori e alle collezioni.

La Galleria dell’Accademia aprirà le porte dalle 8,15 alle 18,50 (ultimo ingresso 18,20). Aperti regolarmente anche gli Uffizi, uno dei musei più famosi del mondo per le sue straordinarie collezioni di dipinti e di statue antiche Le sue raccolte di dipinti del Trecento e del Rinascimento contengono alcuni capolavori assoluti dell’arte di tutti i tempi.

A disposizione del pubblico per visitare il museo archeologico nazionale, il più grande museo archeologico d’Italia, che vanta la più grande e importante raccolta di arte egizia dopo quella del museo Egizio di Torino. Tra i capolavori si annoverano il Vaso François e la celebre scultura in bronzo della Chimera di Arezzo. Il museo di San Marco accoglie i visitatori con una novità nella Sala del Beato Angelico nella collezione più importante e ricca al mondo dei dipinti su tavola del ‘frate pittore’ è stato trasferito di recente anche il grande dipinto della Tebaide. La visita comprende: le sale del Savonarola e il Refettorio piccolo con ’l’Ultima Cena’ del Ghirlandaio. Al primo piano il famosissimo affresco dell’Annunciazione’ icona del museo.

La primavera appena iniziata è la stagione migliore per apprezzare i tesori dei parchi storici e delle Ville medicee fuori porta come Poggio a Caiano e Cerreto Guidi o a Firenze del Parco di Villa il Ventaglio e del Parco romantico della Villa medicea della Petraia recentemente riaperto, dove si può passeggiare lungo viottoli sterrati, tra grandi prati all’inglese che incorniciano punti di vista e inediti cannocchiali prospettici sulla torre della Villa o sula cupola del Duomo.

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