MANUELA PLASTINA
Cronaca

Primarie del Pd Pignotti sbanca. Battuto Pestelli con il 61 per cento

Il 34 enne, assessore ai lavori pubblici, è ufficialmente il candidato sindaco per il Partito Democratico

Primarie del Pd Pignotti sbanca. Battuto Pestelli con il 61 per cento

Francesco Pignotti è il candidato Pd per le amministrative 2024 di Bagno a Ripoli. Lo hanno decretato le urne delle primarie di partito, aperte domenica per tutto il giorno in sette seggi. Il 34 enne, attualmente assessore ai lavori pubblici, alla scuola, al Pnrr, alla protezione civile e alle politiche giovanili nella giunta Casini e già segretario del Pd di Bagno a Ripoli dal 2017 al 2019, ha ottenuto il 61,3% delle preferenze. L’altro candidato, il 63 enne Franco Pestelli, già consigliere comunale e consigliere provinciale nonché primo segretario Dem di Bagno a Ripoli, si è fermato al 38,7%. Ottimi i risultati di partecipazione: hanno votato 2.854 persone, superando il numero di 2768 voti validi delle primarie di dieci anni fa, quando a contendersi i favori degli elettori erano Francesco Casini (vincitore e poi eletto sindaco) e l’oggi compianto Alessandro Calvelli. Sono stati accolti tra i votanti anche i minorenni e gli extracomunitari con permesso di soggiorno e tanti hanno accettato l’invito: hanno votato 40 extracomunitari, 18 cittadini che hanno 16 o 17 anni e in 10 hanno chiesto il voto a domicilio per problemi di salute. "Grazie a tutti coloro che mi hanno dato fiducia – commenta a caldo Pignotti -: è stata una grande vittoria che ci dà tanta speranza ed entusiasmo in vista delle elezioni di giugno. Grazie a Franco Pestelli per la correttezza nel confronto: assieme abbiamo riportato vitalità nel dibattito politico e tanta voglia di partecipazione".

Orgoglioso dell’affluenza alle urne il segretario comunale Edoardo Ciprianetti: "Da oggi lavoreremo al suo fianco uniti verso le elezioni amministrative. Pestelli ha arricchito con la sua passione e le sue idee la proposta del Pd" Si congratula anche il sindaco uscente Francesco Casini, che vede nella vittoria del suo assessore "un giudizio positivo dei cittadini verso l’amministrazione comunale di questi anni". Insoddisfatto del risultato, ovviamente, Franco Pestelli, che aveva chiesto per primo queste primarie di partito. "Ci siamo impegnati per riaprire un dibattito all’interno del PD che coinvolgesse anche i cittadini. Queste primarie sono state il giusto strumento per farlo, come dimostra l’ampia partecipazione al voto. Continueremo a portare avanti le nostre istanze all’interno dell’assemblea comunale per un partito inclusivo e un vento nuovo a Bagno a Ripoli".

Con la chiusura delle primarie e la candidatura di Pignotti, ora dovrebbero finalmente smuoversi le acque degli "altri". Immaginabile che Italia Viva, il partito di cui fa parte da un anno e mezzo il sindaco uscente Casini, possa sciogliere le riserve, rinunciare alla sua paventata "candidatura autorevole" e dare il suo sostegno a Pignotti. E poi a ruota dovrebbero uscire allo scoperto tutti: salvo Francesca Cellini, assessore da 10 anni che ha presentato la sua lista civica "Bagno a Ripoli futura", finora dalle opposizioni son rimasti a guardare. Mancano 3 mesi al voto: è l’ora di fare i nomi.