Prandelli, quanti ostacoli dopo il primo addio a Firenze

Uniche soddisfazioni (finale a parte) con gli azzurri agli Europei 2012. Poi dimissioni ed esoneri dalla Nazionale al Galatasaray, dal Valencia, all'Arabia. Solo al Genoa ha finito la stagione

Prandelli al Franchi per il debutto azzurro con le Far Oer, settembre 2010

Prandelli al Franchi per il debutto azzurro con le Far Oer, settembre 2010

Firenze 23 marzo 2021 - Quella cena con Bettega  avrebbe fatto indispettire Diego della Valle e nel dare l'addio a Firenze al termine dlela stagione 2009-10,  Cesare Prandelli non potrà passare (come pare nelle intenzioni dei due interessati)  alla Vecchia Signora che dopo calciopoli stava bruciando un allenatore dopo l'altro. Per Prandelli che se ne andava da Firenze occorreva comunque un ottimo viatico ed ecco dischiudersi  le porte della Nazionale reduce dal fallimentare Lippi 2 ai mondiali in Sudafrica. 

Bell'Europeo con gli azzurri (finale a parte)

Cesare passa agli azzurri che con lui si qualificano alla grande per gli Europei del 2012  in Polonia e Ucraina ., Prandelli recupera Cassano e col senno di poi si può ben dire che sia stato il tecnico in grado di ottenere il meglio da Mario Balotelli, che a Euro 2012  dopo le incertezze all'esordio con la Spagna (sostituito da Di Natale che segnerà subito) sfodererà la partita per la quale ancor oggi viene ricordato e da qualcuno  rimpianto: Italia-Germania 2-1 in semifinale con doppietta di Balotelli e il secondo gol (su lancio di Montolivo) di straordinaria bellezza. L'Italia perderà la finale contro la Spagna per 4-0 .

Il fallimento al mondiale in Brasile 

Prandelli porta gli azzurri al al mondiale 2014 dove le cose non vanno bene: batte l'inghilterra , perde da Costa Rica e Uruguay. Balotelli è indisponente dopo il gol agli inglesi: Cesare lo lascia fuori nel secondo tempo contro l'Uruguay, e a gara finita Prandelli si dimette (sarà sostituito da Conte) e accetta l'offerta del Galatasaray per allenare la migliore squadra del campionato turco 

Galatasaray, addio in pochi mesi      

Al Galatasaray Prandelli perde subito la Supercoppa di Turchia col Fenerbahçe ai rigori (ai supplementari 0-0) e in Champions ottiene la miseria di un punto in cinque partite: dopo la sconfitta con l'Anderlecht viene esonerato malgrado in campionato il Gala sia al terzo posto dietro Fenerbahçe e Besiktas. 

Cento giorni al Valencia

Dopo 2 anni di inattività, a settembre 2016 firma un biennale con il Valencia, dal quale il 30 dicembre si dimette per divergenze sulle scelte di mercato. Arrivato col Valencia 14°, lo lascia in 17a posizione.

L'esperienza in Arabia

A maggio 2017 passa all'Al-Nasr club arabo, dal quale viene esonerato a gennaio 2018, dopo l'eliminazione dalla Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti e con la squadra al terzo posto in campionato.

Genoa, gioia con la Juve e salvezza sofferta

A dicembre 2018 passa al Genoa succedendo a Jurić. Batte la Juventus per 2-0 (succederà anche due anni dopo, al ritorno alla Fiorentina) ma la salvezza arriverà solo all'ultima giornata grazie al pareggio con la stessa Fiorentina, pure salva all'ultimo turno e alla sconfitta dell'Empoli con l'Inter: i rossoblù si salvano rispetto agli azzurri toscani grazie agli scontri diretti. A fine stagione non viene confermato: il Genoa prenderà Andreazzoli.

Il ritorno in viola e l'addio

 Il 9 novembre 2020 Prandelli torna alla Fiorentina, al posto dell'esonerato Giuseppe Iachini. Perde al debutto in casa col Benevento, vince a Torino in casa Juve per 3-0. Dopo la sconfitta in casa col MIlan rassegna le dimissioni. Nemmeno il ritorno nella sua Firenze è servito a restituirgli il sorriso, dopo il primo addio, avvenuto nel 2010,   alla società viola.

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