Poderaccio, sopralluogo di Donzelli: "Degrado inaccettabile. Nuova baraccopoli" / VIDEO

il parlamentare di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, insieme ad alcuni dirigenti del partito ha effettuato un sopralluogo nell'area intorno al campo rom del Poderaccio"

Area vicino al Poderaccio, sopralluogo di Donzelli (Foto NewPressPhoto)

Area vicino al Poderaccio, sopralluogo di Donzelli (Foto NewPressPhoto)

Firenze, 18 settembre 2018 - Una decina di baracche di legno e lamiere circondate da rifiuti, elettrodomestici arrugginiti e avanzi di cibo. Si presenta così l’area adiacente al campo rom del Poderaccio, dove da pochi mesi vivono alcune famiglie di origine romena, precedentemente alloggiate presso l’insediamento abusivo che era sorto su un’area privata di fronte al campo, smantellato a luglio.

È in quest’area di poche centinaia di metri quadrati che il parlamentare Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) stamattina ha effettuato un sopralluogo di denuncia. «Siamo qui per chiedere legalità e rispetto delle regole – ha dichiarato l’ex consigliere regionale – e per denunciare una situazione insostenibile che si fa finta di non vedere».

Donzelli, che nel corso del sopralluogo ha incontrato due abitanti dell’insediamento, identificati dagli agenti della polizia municipale che hanno partecipato al sopralluogo, ha parlato di «una soluzione – quella dello spostamento delle baracche qualche metro più in là – che ha soltanto allontanato il problema dagli occhi dei cittadini, senza risolverlo».

«A Firenze si fa il gioco dell’oca, tollerando insediamenti abusivi che nascono il giorno dopo l’arrivo delle ruspe e senza mai pretendere il rispetto delle regole». Nell’area Donzelli ha rilevato uno stato di degrado dichiarato «inaccettabile»: «Ci sono bombole del gas e resti evidenti di cavi bruciati per ottenere il rame; l’inquinamento non è che una conseguenza di questo stato di cose. Stiamo accertando se si tratti di suolo pubblico, ma se anche si trattasse di privato il Comune potrebbe pretendere il rispetto dell’igiene e della sicurezza, obbligando al ripristino dell’area o facendo arrivare le sue ruspe su questa baraccopoli abusiva. Ma non lo fa, e tollera – tra l’altro – la presenza di persone ignote e potenzialmente pericolose nel territorio comunale, fatto gravissimo dopo la tragedia del giungo scorso».

Secca l’ipotesi di una soluzione: «Si pretenda il rispetto delle regole o si proceda al rimpatrio come “cittadino non gradito” di chi non vive nella legalità». Quanto al Poderaccio – oggetto, tra le altre, di una mozione del 2016 che ne chiedeva il superamento, proponendo soluzioni abitative in alloggi popolari ai suoi abitanti, che ebbe il voto contrario dell’opposizione – Donzelli ha detto che dovrà essere sgomberato e abbattuto. «Se a giugno saremo al governo della città daremo al massimo 3-4 mesi di tempo agli abitanti per inserirsi nella legalità».

In giornata la replica della vice capogruppo Pd Francesca Paolieri: «L’operazione di luglio ha avuto successo e quel terreno non è stato più occupato. È nata, come talvolta succede, un’altra occupazione e – chiarisce – sebbene si tratti di terreno privato, l’amministrazione come sempre farà il possibile».

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