Più spazi verdi e meno mattoni. Ecco la casa viola

Dai campi, agli uffici, alla palestra e alla foresteria. Oggi la presentazione del nuovo training center

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Il progetto della casa viola in terra ripolese è cambiato: non di molto, ma si è dovuto adeguare per superare le critiche della soprintendenza. Qualche taglio qua e là ed ecco il nuovo centro sportivo della Fiorentina, che ha passato il vaglio della conferenza dei servizi e ora ha la strada spianata verso la sua realizzazione nel Pian di Ripoli. Sarà presentato ufficialmente oggi alle 11 nella sala consiliare del Comune di Bagno a Ripoli. Alla conferenza stampa, in cui saranno mostrati i rendering per dare un volto concreto alla futura cittadella viola, è annunciata la presenza del presidente Commisso, del sindaco ripolese Francesco Casini e di Marco Casamonti dello Studio Archea & Associati. La curiosità è tanta e la Fiorentina ha deciso di rendere pubblica la presentazione trasmettendola in diretta su ViolaChannel e sui social network. Ma a cosa ha dovuto "rinunciare" il centro sportivo per ottenere il via libera? Alla previsione di qualche edificazione, privilegiando il verde degli spazi circostanti alla futura cittadella. D’altra parte a luglio, poco prima che si riunisse quella che doveva essere l’ultima seduta della conferenza dei servizi, il sovrintendente Antonio Pessina aveva firmato una serie di contestazioni che andavano dal contenimento della superficie edificata all’artificializzazione dei suoli, dalla mancata coerenza dei nuovi corpi di fabbrica con quelli già esistenti alla demolizione degli annessi agricoli della villa, dalla superficie dei parcheggi alla dislocazione degli alberi. Aveva così bloccato un iter che sembrava in dirittura d’arrivo verso il permesso a costruire, annunciato per settembre.

I tecnici della Fiorentina e del Comune si sono dovuti rimettere a lavoro e apportare delle modifiche che rispondessero ai punti critici evidenziati dalla soprintendenza. Dalle indiscrezioni, non sarebbero state necessarie rinunce sulla cittadella in sé: si parla sempre di 10 campi da calcio (due con tribune da 4.500 e 2.250 posti), piscina, saune, palestra, camere da letto, un centro medico e uffici vari su una superficie di 25 ettari per un investimento da 70 milioni. L’aver già previsto un basso impatto paesaggistico con molto verde, ha permesso di non apportare modifiche fondamentali, ma di rivedere qualche dettaglio sull’area circostante della Piana di Ripoli, che nel nuovo progetto viene ancora di più tutelata non prevedendo nuove edificazioni e con un nuovo parco pubblico che unirà Sorgane ai giardini dei Ponti. Il progetto modificato adesso deve passare il vaglio della seconda commissione consiliare, convocata per ben tre volte in una sola settimana. Poi andrà in consiglio comunale per l’approvazione della variante urbanistica.

Manuela Plastina

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