Ottant’anni dal bombardamento. Borgo ricorda le sue cento vittime

Mostre fotografiche, cortei, cerimonie, concerti e messe: parte la serie di eventi commemorativi

Ottant’anni dal bombardamento. Borgo ricorda le sue cento vittime

Ottant’anni dal bombardamento. Borgo ricorda le sue cento vittime

Domani per Borgo San Lorenzo sarà una giorno triste. Si commemorerà uno degli eventi più dolorosi della sua storia. Ottant’anni fa, il 30 dicembre 1943, caddero le bombe dell’aviazione alleata, con obiettivo la linea ferroviaria. Che però subì danni limitati. Non così il centro abitato, e in particolare la zona prossima alla ferrovia. Lì fu distruzione e sangue, con oltre cento morti e almeno trecento feriti. Fu solo il primo, e il più grave, dei bombardamenti che ebbero come obiettivo il territorio borghigiano (in tutto furono sedici i raid che colpirono in particolare il capoluogo e Ronta). E per il valoroso comportamento della popolazione dopo i bombardamenti lo scorso anno il Presidente della Repubblica ha conferito al Comune di Borgo San Lorenzo la Medaglia d’oro al merito civile. Così ora, per ricordare questo ottantesimo anniversario, l’amministrazione comunale ha promosso un programma di eventi ancor più intenso del solito. Si è già iniziato ieri, con una mostra fotografica – le immagini sono tratte dall’Archivio di Aldo Giovannini e curate da Francesco Noferini – allestita nell’atrio del Municipio. Poi sabato 30 dicembre alle 15.30 è prevista, con ritrovo davanti al municipio, la partenza del corteo per la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti, seguita, sempre davanti al Palazzo comunale, dalla cerimonia di consegna del riconoscimento ai ragazzi e alle ragazze dell’Istituto Chino Chini che hanno prestato aiuto alle popolazioni colpite dall’alluvione di novembre. Poi spazio alla musica e alla preghiera. Nella Pieve di San Lorenzo, promosso dalla Pro Loco, alle 16.45 la "Messa da requiem" di Mozart, eseguita dall’Ensemble Capriccio Armonico, diretta dal Maestro Gianni Mini. Alle 18 la Messa in memoria dei caduti e infine, alle 21, sempre nella pieve, il concerto della Camerata de’ Bardi.

Paolo Guidotti