SANDRA NISTRI
Cronaca

Osmannoro Occupato il palazzo degli affari

Il sindaco ordina la messa in sicurezza dell’immobile sede di una società di fondi di investimento finita in liquidazione

Osmannoro Occupato il palazzo degli affari

Ordinanza contingibile ed urgente, a firma del sindaco Lorenzo Falchi, per la messa in sicurezza di un immobile in via Tevere, zona Osmannoro che secondo molte segnalazioni è occupato. Situazione non nuova, fra l’altro, visto che la struttura, in passato, è stata al centro di altre occupazioni. Con l’atto ufficiale pubblicato sull’Albo Pretorio il Comune ordina alla proprietà di predisporre immediatamente le opere provvisionali necessarie per la messa in sicurezza dell’immobile e delle sue pertinenze attraverso la chiusura delle aperture (porte, finestre e simili) con l’obiettivo di impedire l’accesso a persone non autorizzare e eliminare pericoli per la pubblica incolumità. La proprietà dovrebbe anche predisporre una efficace e costante sorveglianza finalizzata a impedire nel tempo tentativi di occupazione della struttura, molto grande e a più piani, che versa in condizioni di abbandono. Se non saranno messe in opera le prescrizioni ordinate sono previste sanzioni penali per la proprietà.

La questione era già stata affrontata anche nell’ultimo consiglio comunale per una interrogazione presentata dal capogruppo Fdl Stefano Mengato che chiedeva notizie anche di una precedente ordinanza, di cinque anni fa, per lo stesso stabile: "L’ordinanza del 2018 che prevedeva l’allontanamento delle persone presenti nell’immobile è stata eseguita: in quella occasione non erano state trovate persone all’interno ma gli interessati erano già stati informati dell’ordinanza e quindi avevano lasciato spontaneamente la struttura. Immediatamente l’immobile era stato restituito alla proprietà che, a quanto so, si adoperò all’epoca per murare gli accessi e per evitare che potessero essere nuovi ingressi non autorizzati".

Un sopralluogo effettuato dalla polizia municipale di Sesto lo scorso 19 settembre, dopo la segnalazione di una persona caduta all’interno di un pozzetto nelle pertinenze dell’immobile di via Tevere, ha permesso però di capire che erano stati aperti due varchi di accesso per l’immobile che risultava privo di custodia e con la possibilità, per chiunque, di entrare al suo interno. Da qui l’ordinanza: "Ci risulta – ha detto Falchi in consiglio – che la proprietà sia un fondo di investimento in liquidazione e che nei prossimi giorni sarà nominato un curatore fallimentare, ad oggi la situazione è questa". Fra l’altro, al momento, non risultano sul territorio sestese occupazioni di edifici denunciati dalle rispettive proprietà ma non è detto che, come in questo caso, in realtà situazioni di questo tipo in realtà non siano presenti.