REDAZIONE FIRENZE

Ore 7, suona la Martinella. La Liberazione 80 anni dopo nel ricordo di partigiani e alleati

Alle 10,30 sull’arengario il saluto ufficiale per la prima volta di una donna, la sindaca Funaro. Spazio anche alla presidente dell’Anpi, Vania Bagni, e alla storica Michela Ponziani.

Da sinistra, Valdo Spini, Matteo Mazzoni, Benedetta Albanese e Roberto Ragazzini

Da sinistra, Valdo Spini, Matteo Mazzoni, Benedetta Albanese e Roberto Ragazzini

Dopo la serata di approfondimento organizzata dall’assessora alla memoria Benedetta Albanese con la proiezione delle testimonianze dirette e degli approfondimenti sulla Liberazione di Firenze, avvenuta l’11 agosto 1944, oggi le celebrazioni ufficiali che si apriranno alle 7 con i rintocchi della Martinella, suonata per la prima volta da una donna, la sindaca Sara Funaro, proseguiranno alle 9,45 in piazza dell’Unità con l’omaggio ai caduti e si concluderanno alle 10,30 sull’arengario di Palazzo Vecchio con i discorsi, oltre che della prima cittadina, della presidente provinciale Anpi Vania Bagni e della storica, autrice televisiva e docente di storia contemporanea Michela Ponzani. Particolarmente toccante, l’altra sera, la memoria filmata con le interviste a Ivan Cini (renitente alla leva), ai partigiani Leandro Agresti, Liliana Benvenuti e Silvano Sarti e il documentario “Firenze 1944”, realizzato da Massimo Becattini e Renzo Martinelli per l’Istituto storico della Resistenza. Due giornalisti dell’Eiar, oggi Rai, Amerigo Gomez e Victor De Sanctis, hanno registrato suoni e testimonianze di quei tragici avvenimenti con un’apparecchiatura di fortuna. Dieci anni dopo, fu tratto da Gomez un ‘documentario’ sonoro, mandato in onda su Radio Rai nel 1954. Subito dopo è stato proiettato “11 Agosto... A Giulia” il corto di Alessandro Sarti, da una lettera di Enio Sardelli “Fuoco”. Fra gli interventi in piazza quelli del presidente della Fondazione Rosselli, Valdo Spini, del direttore dell’Istituto storico della Resistenza Matteo Mazzoni e del presidente della Federazione associazioni antifasciste Roberto Ragazzini. Proiezioni anche stasera dalle 19,30 alle 23,30.