L'omicidio di Firenze, il 74enne fermato non risponde ai magistrati

L'uomo è accusato di aver ucciso il vicino di casa. Le tracce di sangue della vittima nei due appartamenti sono l'indizio principale

La Scientifica in via Rocca Tedalda e nel riquadro la vittima

La Scientifica in via Rocca Tedalda e nel riquadro la vittima

Firenze, 10 agosto 2020 - È chiuso nel suo silenzio Bernardino Lai, il 74enne fermato dalla polizia il 24 luglio scorso per l'omicidio di Fulvio Dolfi, l'uomo ucciso a coltellate nella sua abitazione di via Rocca Tedalda a Firenze.

Secondo quanto appreso, Lai si è avvalso della facoltà di non rispondere sia davanti al gip, in occasione dell'interrogatorio di convalida del fermo, e successivamente davanti al pm Fabio Di Vizio titolare delle indagini. Gli accertamenti degli investigatori proseguono alla ricerca di un possibile movente dell'omicidio. A incastrare Lai, in particolare le tracce di sangue trovate nel suo appartamento e in quello di Dolfi, suo vicino di casa. Il 74enne, ex carpentiere, prima del fermo era già noto alle forze dell'ordine per fatti non gravi e risalenti a diversi anni fa.

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