Primo appuntamento con le interviste ai candidati sindaci di Sesto. Oggi spazio a Luca Bandini, nei prossimi giorni gli altri.
di Sandra Nistri
I tre punti principali del suo programma.
"Primo punto scelgo la coerenza come misura della nuova politica. Noi di 3V non porteremo avanti nessuna azione politica, alleanze comprese, che non sia coerente con la nostra visione, i nostri valori e il nostro statuto. Secondo: contrasto alle vaccinazioni obbligatorie, al green pass e rigetto delle misure nazionali e regionali per il presunto contenimento del Covid. Terzo punto: sviluppo dell’economia locale tramite la moneta comunale complementare".
Il tema lavoro oggi è centrale, cosa farà se sarà eletto?
"Il mondo del lavoro va incentivato e sostenuto ed i lavoratori devo essere tutelati nei loro diritti. Ci impegneremo poi a minimizzare l’impatto della burocrazia e a ridurre le tasse comunali. Agricoltori e artigiani, se sottratti alle logiche dell’industrializzazione, possono divenire i custodi della creatività".
Come migliorare la mobilità sul territorio?
"Vorremmo incentivare e potenziare il trasporto pubblico gratuito all’interno della città".
Tramvia: in centro o anche all’Osmannoro?
"Penso sia sufficiente arrivi in centro".
Aeroporto: cosa pensa dell’attuale progetto di ampliamento dello scalo fiorentino?
"Siamo assolutamente contrari alla nuova pista: porterebbe maggior inquinamento ambientale e acustico e comporterebbe un peggioramento della qualità della vita".
Come fare a rilanciare il centro cittadino?
"Nell’area ex Ginori a breve verrà costruito l’ennesimo supermercato, con conseguenze negative che ricadranno sulle attività economiche del centro cittadino. Il centro affinché non si svuoti ulteriormente, deve essere riqualificato tramite il sostegno agli esercizi al dettaglio, l’istituzione di mercati permanenti a Km zero ed offerte culturali ed educative".
Perché i sestesi dovrebbero votare per Luca Bandini?
"Perché 3V intende rimettere al centro di ogni azione politica l’interesse e il benessere di tutti e non il profitto e interessi sovranazionali. In un momento dove i diritti fondamentali sono calpestati e la democrazia è in pericolo c’è bisogno di un nuovo modo di fare politica".
La prima cosa che farà se eletto sindaco
"Come primo punto, in quanto sindaco e quindi responsabile della salute dei cittadini, vieterei immediatamente l’utilizzo del green pass all’interno del Comune ed ogni tipo di restrizione, mascherine, distanziamento, imposta dal Governo poiché in palese contrasto con la salute psico-fisica delle persone e con il diritto e la libertà di autodeterminazione di ogni essere umano".
(1 - continua)
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