Firenze. Nella sassaiola con la figlia di 9 anni: "Assurdo vivere in questo modo"

Lo sfogo di una mamma che accompagnava la bimba al teatro. "Sono stata anche ferita a una caviglia"

Necessario l'intervento della polizia

Necessario l'intervento della polizia

Firenze, 29 maggio 2023 - «Piovevano sassi da tutte le parti: non mi sembra normale che in pieno centro alle 8 di una domenica mattina possano succedere queste cose".

Inquieta la voce di Elena, mamma di una bimba di 9 anni che ieri mattina, felice come una pasqua per le prove della Carmen al teatro Maggio, tutto si aspettava fuorché di trovarsi in mezzo a un regolamento di conti partorito da chissà quale notte balorda, con macedonia d’alcol annessa e strascichi diurni.

Inquieta perché non è la voce di una donna stupita o scioccata, ma di una signora che, semplicemente, racconta con lucidità e rabbia l’ennesimo episodio folle però che sembra entrato a far parte di una quotidianità che fa della rassegnazione, più che dello sdegno, il suo marchio di fabbrica.

Signora, cos’è successo?

"Poco dopo le 8, sono arrivata con mia figlia davanti al Maggio. Il tempo di scendere e avviarsi all’ingresso e ho notato tre uomini che correvano, sembrava scappassero, verso la fermata della tramvia. Si sono buttati in mezzo alla strada, incuranti del traffico".

E subito dopo si è capito il perché di quella fuga, giusto?

"Ho visto piovere un grosso sasso che per fortuna non ha colpito nessun bambino e nessuno di noi".

Ha avuto paura?

"Non ho fatto neanche in tempo a capire cosa stesse succedendo, ho messo in salvo mia figlia. Comunque sì, ho avuto paura perché la cosa è andata avanti. Sono piovute altre pietre, a un certo punto ho visto che uno straniero, completamente alterato, raccoglieva i sassi da un cespuglio e li lanciava verso i tre in fuga. Ma avrebbe potuto colpire chiunque. Una pietra mi ha raggiunto a una caviglia".

È rimasta ferita?

"Niente di particolare, ma non voglio parlare di questo".

Vada avanti

"Ho chiamato subito la polizia, con voce ferma e calma per non agitare mia figlia che comunque è stata bravissima. Così come gli altri bambini molti dei quali sono stati fatti entrare nel vialetto del Maggio rapidamente. Altri genitori sono ripartiti al volo con le macchine e i figli a bordo temendo che la situazione degenerasse".

Per fortuna nessuno si è fatto male

"Per fortuna no, solo tanto spavento. Forse qualche danno alle macchine perché i sassi continuavano a piovere anche perché al primo ’lanciatore’ se ne sono aggiunti altri".

Non certo una scena che uno si immagina di vivere in mezzo a un viale della città una domenica mattina

"Esatto. E’ assurdo, non è possibile vivere così. Pensi che io sono almeno due anni che non faccio una passeggiata alle Cascine. Ho paura. E poi non è giusto che dei bambini pieni di vita e di gioia per un giorno di festa debbano trovarsi in mezzo a situazioni simili".

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