ROSSELLA CONTE
Cronaca

Affitti alti e caos sosta, saracinesche abbassate e negozi che si arrendono: "Così muore viale Europa"

Chiude una sfilza di attività del la strada un tempo regina dello shopping: "Non vale più la pena restare aperti, la grande distribuzione ci ha sconfitto"

Negozi chiusi in viale Europa

Negozi chiusi in viale Europa

Firenze, 12 marzo 2024 – Dopo 55 anni di attività il viaggio del negozio Sonia è giunto al termine. "Voglio ringraziare i clienti che hanno creduto in me, hanno apprezzato il lavoro e i prodotti. Mi avete offerto amicizia, stima, regalato sorrisi, soddisfazioni, chiacchiere, conforto e complicità".

È questo il messaggio che la titolare del negozio di intimo Sonia Grifoni ha affisso all’esterno della sua attività che la settimana scorsa ha chiuso i battenti privando viale Europa, un tempo regina del commercio della zona più moderna di Gavinana, di un altro pezzo di storia. "Chiudo perché sono stanca e ho raggiunto l’età della pensione ma non era più vita. La strada, nel corso degli anni, è cambiata tanto, non aveva più senso continuare" racconta. Aveva 7 anni quando ha iniziato a frequentare la bottega di famiglia fino a diventare poi la titolare.

“È irriconoscibile, col passare del tempo gli esercizi storici hanno chiuso perdendo così pezzi di identità". Per Sonia uno dei problemi principali è la mancanza di parcheggi: "I miei clienti hanno preso un sacco di multe". Ma il negozio Sonia non è l’unica attività che chiude. Sulla porta a vetri di Bags & Dreams campeggia il cartello ’Cedesi attività’ mentre l’argenteria Manetti si trasferisce solo di pochi numeri civici. Sulla vetrata di Design & Serramenti un cartello informa che la sede si è trasferita in via di Villamagna 102/A mentre, dal 30 marzo, Il Bambù, che si trova sempre in viale Europa, rimarrà aperto solo nella sede di via Adriani.

Quattro attività nel giro di pochi metri che lasciano una delle strade più rinomate della città, la via dello shopping di Firenze sud. Lo sa bene Riccardo Maremmi, seconda generazione alla guida dell’Ottica Maremmi aperta dal 1967. "Questa strada sta morendo commercialmente, le catene hanno preso il sopravvento sui piccoli negozi. Io resto aperto per i miei clienti e per dare un servizio ma, a fine mese, a conti fatti, non è poi così conveniente. A mia figlia ho detto: ’Fai altro’. Non ha davvero più senso" dice Maremmi.

Lui viale Europa lo conosce come le sue tasche: "Un tempo ci conoscevamo tutti, era un quartiere. Ora, con gli anni, tanti negozi di vicinato hanno chiuso ed è venuta a mancare un po’ di socialità". Oltre ai canoni di locazione, spesso troppo alti in rapporto al fatturato, anche la mancanza di posti auto: “Chi vuole raggiungerci non sa dove fermarsi. Poi c’è l’incognita tramvia, ci auguriamo che non sia l’ennesimo colpo di grazia e che siano previsti degli sgravi". Il titolare della storica Ottica al Comune di Firenze chiede "maggiore attenzione per i piccoli negozi - conclude che sono un patrimonio di tutta la città".