Mario Spina

Firenze, 11 agosto 2019 - E' morto Mario Spina, il poliziotto che si era occupato delle intercettazioni ambientali in tempo reale di Pietro Pacciani, indagato per i delitti del Mostro di Firenze. Spina, che era nato a Capraia e Limite (Firenze)  aveva 54 anni ed era stato colpito da un tumore.  Assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, divisione Polizia amministrativa, era entrato in polizia da giovane, aveva svolto importanti incarichi presso la Squadra mobile di Firenze. Era stato scelto da Ruggero Perugini, capo della Sam (la squadra anti mostro nata nel 1985 all'indomani  nata all’indomani dell’ultimo delitto, quello degli Scopeti del settembre 1985) per far parte appunto di questa squadra speciale.  La sua attività investigativa alla Mobile era stata molto proficua specie in questa indagine per la quale era stato addetto all'ascolto delle intercettazioni ambientali in tempo reale di Pietro Pacciani, che era indagato per i delitti del Mostro. Fu lui che ebbe modo di ascoltare la famosa frase pronunciata  da Pacciani che poi ha fatto il giro del web "E adesso questa dove la metto?", che gli inevestigatori hanno sempre rifetito alla maledetta pistola che in quei giorni (siamo alla fine degli anni Ottanta) evidentemente Pacciani aveva nascosto in casa. In quella circostanza la moglie di Pacciani,  Angiolina Manni,  era stata sentita a lungo in Procura dal pm Canessa. Quando la donna tornò a casa Pacciani venne aggredita verbalmente e fisicamente da Pacciani il quale temeva che lei si fosse fatta sfuggire qualche parola su un fucile. Da quel momento Pacciani si era agitato. Spina, che conosceva molto bene la voce di Pacciani, in quell'occasione ha sentito la famosa frase che poi ha dato l'input per lo sviluppo di indagini più approfondite.  Quando è stata  smantellata la Sam ed è nato il Gides  (Gruppo investigativo delitti seriali), Spina è entrato nella Divisione polizia amministrativa.   La morte di Mario Spina ha suscitato grande dolore tra i colleghi.  Domani, lunedì 12 agosto alle ore 10.30, avrà luogo il funerale a Firenze presso la chiesa di Santa Maria Regina della Pace in via di Caciolle, 1. "Ciao Mario, la tua prematura scomparsa ha lasciato un profondo vuoto in tutti noi... Il tuo ricordo resterà sempre vivo come pieno di vita sono sempre stati l'entusiasmo e l'elevata professionalità che ogni giorno hai messo nel tuo lavoro"

Cronaca

Firenze, 11 agosto 2019 - E' morto&nbsp;Mario Spina, il poliziotto che si era occupato delle intercettazioni ambientali in tempo reale di Pietro Pacciani, indagato per i delitti del Mostro di Firenze. Spina, che era nato a Capraia e Limite (Firenze)&nbsp;&nbsp;aveva 54 anni ed era stato colpito da un tumore.&nbsp;

Assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, divisione Polizia amministrativa,&nbsp;era entrato in polizia da giovane, aveva svolto importanti incarichi presso la Squadra&nbsp;mobile di Firenze. Era stato scelto da&nbsp;Ruggero Perugini,&nbsp;capo della Sam (la squadra anti mostro nata nel 1985 all'indomani&nbsp;&nbsp;nata all’indomani dell’ultimo delitto, quello&nbsp;degli Scopeti&nbsp;del settembre 1985) per far parte appunto di questa squadra speciale.&nbsp;

La sua attività&nbsp;investigativa alla Mobile era stata molto proficua specie in questa indagine per la quale era stato addetto all'ascolto delle intercettazioni&nbsp;ambientali in tempo reale&nbsp;di Pietro Pacciani, che era&nbsp;indagato per i delitti del Mostro.

Fu lui che ebbe modo di ascoltare la famosa frase pronunciata&nbsp; da Pacciani che poi ha&nbsp;fatto il giro del web&nbsp;"E adesso questa dove la metto?", che&nbsp;gli inevestigatori hanno sempre rifetito alla maledetta pistola che in quei giorni (siamo alla fine degli anni Ottanta)&nbsp;evidentemente Pacciani aveva nascosto in casa. In&nbsp;quella circostanza la moglie di Pacciani,&nbsp; Angiolina Manni,&nbsp; era stata sentita a lungo in Procura&nbsp;dal pm Canessa. Quando la donna tornò&nbsp;a casa Pacciani venne&nbsp;aggredita verbalmente&nbsp;e fisicamente da Pacciani il quale&nbsp;temeva&nbsp;che lei si fosse fatta sfuggire qualche parola su un fucile. Da quel&nbsp;momento Pacciani si era agitato. Spina, che conosceva molto bene la voce di Pacciani, in quell'occasione ha sentito la famosa frase che poi ha dato l'input per lo sviluppo di indagini più approfondite.&nbsp;

Quando è stata&nbsp; smantellata la Sam ed è nato il Gides &nbsp;(Gruppo investigativo delitti seriali), Spina è entrato nella Divisione polizia amministrativa.&nbsp;&nbsp;

La morte di Mario Spina ha suscitato grande dolore tra i colleghi.&nbsp;&nbsp;Domani, lunedì 12 agosto alle ore 10.30, avrà luogo il funerale a Firenze presso la chiesa di Santa Maria Regina della Pace in via di Caciolle, 1. "Ciao Mario, la tua prematura scomparsa ha lasciato un profondo vuoto in tutti noi... Il tuo ricordo resterà sempre vivo come pieno di vita sono sempre stati l'entusiasmo e l'elevata professionalità che ogni giorno hai messo nel tuo lavoro"

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Mario Spina aveva 54 anni. E' lui che durante le intercettazioni ambientali ha ascoltato la famosa frase "E questa dove la metto?", riferita alla pistola

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