
Morte in Santa Maria Novella Lite tra clochard sulle scale A 32 anni sbatte la testa e muore
Firenze, 17 giugno 2023 – Ha sbattuto la testa durante un acceso diverbio con un altro clochard, e all’arrivo dei soccorsi non ne ha voluto sapere di farsi aiutare e curare. E forse, quella caduta potrebbe essere stata fatale per Jacob Kuapil, senza fissa dimora di origine ceca di 32 anni trovato morto nel primo mattino di giovedì, sulla soglia della chiesa di Santa Maria Novella, in una piazza solitamente gremita.
Sembrava dormire, Jacob. E invece era ormai cadavere. Il pubblico ministero Sandro Cutrignelli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di un altro clochard e disporrà l’autopsia.
C’è un testimone che sarebbe stato accanto a Kuapil sino all’ultimo suo respiro, anche se, dormendo, non si è accorto che l’amico dalla vita stava passando alla morte. E’ un altro clochard, italiano:, 54 anni. Alla polizia municipale, che procede alle indagini, ha detto di essere stato presente quando il pomeriggio precedente, il clochard ceco ha discusso bruscamente con un altro senzatetto, che tutti chiamano Peter, per banali motivi. Però la discussione è stata accesa e un certo punto, Peter avrebbe spinto Jacob e lui, andando all’indietro, avrebbe sbattuto la testa sul selciato. E’ stato lo stesso testimone a dare l’allarme al 118 ma all’arrivo dell’ambulanza il ceco si è opposto con veemenza al soccorso.
Giovedì mattina, anche Peter, l’indagato, era ancora in piazza.
La municipale lo ha identificato, apprendendo che si tratta di un lettone di 43 anni. Lo stesso ha confermato di aver litigato con Kuapil. Ha detto inoltre che si erano spinti reciprocamente e che probabilmente per lo stato di ebbrezza in cui versava, il ceco avrebbe perso l’equilibrio finendo con lo sbattere la testa a terra. Peter ha riferito anche di aver visto Jacob andarsi a coricare sulla soglia della basilica e di averlo udito russare.
La testimonianza sarà adesso vagliata anche con l’ausilio delle telecamere. L’assessora al welfare di Palazzo Vecchio, Sara Funaro ha espresso il cordoglio per la scomparsa dell’uomo senza dimora.
"Siamo profondamente addolorati per questa morte che colpisce Jacob, persona fragile che da qualche tempo è arrivata a Firenze e che, contattata più volte dai volontari e dalle unità di strada, pur essendo molto gentile nei contatti ha sempre rifiutato qualsiasi proposta di relazione e di inclusione. Questi episodi sono una ferita profonda - conclude l’assessora -; in attesa di conoscere gli esiti delle indagini che chiariranno cosa sia realmente accaduto, siamo impegnati a cercare anche eventuali contatti nel suo paese".