Morte di Veronica Locatelli al Forte Belvedere: condanne definitive

La Cassazione conferma i 18 mesi per omicidio colposo inflitti all’allora sindaco Leonardo Domenici. Definitive anche le sentenze per Susanna Bianchi e Giuseppe Gherpelli, che erano stati assolti in primo grado

L’ex sindaco Leonardo Domenici

L’ex sindaco Leonardo Domenici

Firenze, 13 gennaio 2016 -  RESPINTI i ricorsi degli imputati: la corte di Cassazione conferma le condanne, emessi dalla corte d’Appello di Firenze per la morte di Veronica Locatelli, precipitata dai bastioni del Forte Belvedere mentre era in corso una mostra del fotografo David Lachapelle, il 15 luglio 2008.

Diventano definitivi, dunque, i 18 mesi per omicidio colposo inflitti all’allora sindaco Leonardo Domenici (difeso dall’avvocato Matteo Lucibello), così come diventano definitive anche le sentenze per Susanna Bianchi (avvocato Neri Pinucci) e Giuseppe Gherpelli (avvocato Lorenzo Zilletti), che erano stati assolti in primo grado. Confermata l’assoluzione per il perito Ulderico Frusi. Ma soprattutto, viene cancellata con un colpo di spugna permanente la sentenza di primo grado, che aveva sì condannato (ma a dieci mesi) Domenici (con assoluzione per tutti gli altri imputati), ma attribuiva a Veronica una responsabilità pari all’80 per cento per la sua condotta, ovvero l’aver camminato lungo il muretto. A causa del buio che c’era al Forte, non si era accorta dello strapiombo. «Siamo soddisfatti», ha detto l’avvocato Mario Taddeucci Sassolini, legale del compagno di Veronica. La madre e il fratello di Veronica erano assistiti dagli avvocati Valerio Valignani, Enrico Grosso e Giulia Bongiorno.

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