REDAZIONE FIRENZE

Morì dopo la caduta in campeggio. Proprietario finisce sotto accusa

Omicidio colposo per aver omesso l’adeguata manutenzione della strada. I difensori: "Si consideri la storia clinica"

Omicidio colposo per aver omesso l’adeguata manutenzione della strada. I difensori: "Si consideri la storia clinica"

Omicidio colposo per aver omesso l’adeguata manutenzione della strada. I difensori: "Si consideri la storia clinica"

di Pietro Mecarozzi

È caduto in uno stradello e ha sbattuto la testa sul bordo superiore della canaletta di scolo in cemento. Un colpo tremendo. Poi si è alzato, ed è andato a festeggiare il 15 di agosto con la sua famiglia nel bungalow che da decenni affittava in un camping del Mugello. Il giorno seguente si sente affaticato e viene portato dai familiari al pronto soccorso. Il 17 agosto, invece, il crollo totale, il ricovero all’ospedale, il coma indotto e poi il decesso. È la storia di un fiorentino di 80 anni, per il quale è a processo per omicidio colposo il proprietario del campeggio. L’uomo, un 50enne del Mugello, secondo l’accusa avrebbe omesso un’adeguata e tempestiva manutenzione dello stradello e in particolare del terreno circostante alla canalette in cemento.

Ciò che non torna ai legali dell’uomo, gli avvocati Dimitri Caciolli e Angelo Sorba, e che nel fascicolo d’inchiesta non siano affatto menzionati le cure sanitarie che l’uomo ha avuto prima del decesso (avvenuto una settimana dopo la caduta nel camping).

Nella consulenza di parte, infatti, per la morte dell’uomo – che nel capo d’imputazione viene attribuita al trauma cranico e alla conseguente emorragia sottodurale –, non vengono escluse alcune manovre dei sanitari, che gli avrebbero somministrato un farmaco non necessario e in grado di aggravare la situazione della vittima.

"Chiediamo che venga presa in considerazione tutta la storia clinica della vittima", spiega l’avvocato Caciolli. Sotto i riflettori anche i soccorsi: perché si è aspettato così tanto prima di far partire la chiamata al 118? Si poteva evitare la morte con un intervento immediato? Domande alle quali si cercherà di dare risposta nella prossima udienza, prevista per il 26 novembre prossimo. L’uomo ha lasciato moglie e due figli, assistiti dall’avvocato Edoardo Burelli.