"Minacciate e spaventate, chiudiamo il bar"

Le sorelle e titolari de I’ Di Vino costrette a tenere abbassata la serranda a causa di un uomo che irrompe nel locale e crea scompiglio

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"II bar rimarrà chiuso per aggressione". E resterà con la saracinesca abbassata anche oggi, dopo l’ennesimo blitz subìto dalle sorelle Letizia e Linda Capecchi, titolari del locale, I’ Di Vino, in piazza Cavour a Montaione. Da circa un mese il bar è ’ostaggio’ di un uomo, sulla trentina, spesso ubriaco, che a qualunque ora del giorno fa irruzione all’interno, chiede da bere (alcol), importuna i clienti e soprattutto minaccia le bariste. "Il locale lo gestiamo io e mia sorella insieme a cinque dipendenti e siamo tutte spaventate – racconta Letizia – All’apertura ci facciamo accompagnare, chi dal marito o compagno, chi dal babbo". Il bar è aperto sette giorni su sette, con orario continuato dalle 5 alle 22, e in estate anche fino a mezzanotte. "E’ diventato un incubo – prosegue la titolare – stamattina (ieri, ndr) ha aperto mia sorella e puntualmente il soggetto si è presentato sulla porta. E’ riuscita ad allontanarlo ma lui l’ha minacciata dicendole che sarebbe tornato la sera. A quel punto non se l’è sentita di entrare al lavoro. Ha chiuso ed è andata per l’ennesima volta dai carabinieri a sporgere denuncia. Purtroppo anche le forze dell’ordine, che conoscono perfettamente la situazione, non possono fare molto per allontanarlo definitivamente dalla zona. Ci auguriamo – auspica la titolare – che allungando la lista delle denunce a suo carico possa scattare un provvedimento restrittivo".

Le sorelle Capecchi sono allo stremo. "Siamo anche molto preoccupate per le nostre dipendenti – spiega ancora Letizia – Credo che questo individuo abbia preso di mira il nostro locale proprio perché gestito da tutte donne. Tra l’altro adesso dietro al bancone non siamo mai più di una perché nel periodo invernale, rispetto a quello estivo, c’è meno movimento in paese".

Le giovani imprenditrici si sono rivolte anche al sindaco, Paolo Pomponi. "Ci ha ricevute, ci abbiamo parlato, ma purtroppo, come previsto, ha le mani legate. Tuttavia ha detto che cercherà di darci una mano per quello che è possibile fare". I Di Vino è un locale molto frequentato sia per la qualità dei prodotti serviti sia per il sorriso e la cordialità delle bariste. D’estate è tappa di tanti turisti e visitatori del borgo collinare. Da qualche settimana però la tranquillità è venuta meno e lavorare è diventato impossibile. In questi due giorni di stop forzato le sorelle Capecchi stanno cercando una soluzione al problema. "Sto cercando di contattare qualcuno che ci faccia un po’ di servizio sicurezza", fa sapere Letizia arrabbiata ma anche determinata a risolvere questa situazione diventata insostenibile.

Irene Puccioni

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