Meningite, ragazza grave: psicosi contagio, l'Asl spiega la reale situazione

Il caso di Signa, provincia di Firenze: il morbo è di tipo B

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature

Signa (Firenze), 14 gennaio 2019 - E' psicosi contagio a Signa e zone limitrofe per una ragazza che ha contratto la meningite e che adesso si trova in condizioni serie in ospedale. Tra domenica sera e lunedì mattina sono corse sulle chat di whatsapp comunicazioni allarmistiche da parte della gente. Un riscio contagio con questo titpo di meningite certamente esiste, ma l'Asl ha emesso un comunicato in cui ha spiegato la reale situazione. 

L'inchiesta epidemiologica da parte del personale dell'ospedale di Careggi, che tratta il caso, è tutt'ora in corso; l'Azienda sanitaria, comunque, sta già provvedendo a chiamare direttamente i contatti stretti per i quali è opportuna la profilassi. Soltanto, l'Asl lo sottolinea, i contatti stretti della ragazza dovranno sottoporsi a profilassi. 

"Giungono ai servizi - si legge nel comunicato dell'Asl - molte richieste di informazioni da parte di cittadini allarmati". Cittadini che hanno frequentato gli stessi luoghi pubblici della ragazza (una palestra, un circolo). 

"Preme sottolineare - dice l'Asl - che tale tipologia di contatti, come anche indicato dall'ultima Circolare del Ministero della Salute, non avendo le caratteristiche del contatto stretto (contatto regolare, conviventi, partner sessuale, compagni di classe, compagni di lavoro che condividono la stessa stanza, operatori sanitari esposti, persona seduta accanto per almeno 8 ore) non espone ad alcun rischio di contagio

Nel pomeriggio poi sono arrivati i risultati dei laboratori del Meyer, che agisce in questi casi: si tratta di meningite di tipo B, diverso dal più aggressivo meningococco C. La paziente risponde alle terapie. La sua prognosi resta comunque riservata. 

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