Un fiorentino nato a Gambassi Terme, dal ’79 stabilmente in riva d’Arno, Andrea Quartini è un medico gastroenterologo e lavora nel servizio di alcologia dell’azienda ospedaliera universitaria di Careggi. Sposato due volte e con tre figli è un appassionato di filosofia, di meditazione buddista e nella sua vita è importante la cura degli amici. Di politica si occupa da sempre, ma in campo è sceso nel 2013 con il Movimento 5 stelle. Nella scorsa consigliatura sedeva sui banchi del consiglio regionale.
Quartini perchè questa sfida per la Camera?
"Nasce dal desiderio di dare un contributo a questo Paese che ancora sento martoriato da decenni di ambivalenza e di ingiustizie. Siamo il Paese delle stragi impunite, della corruzione dilagante. La scelta di candidarmi nasce dalla nascita stessa del Movimento 5 stelle. Aldilà di errori anche commessi ad oggi è l’unica formazione politica che ha dubbi sui propri candidati".
Primo obiettivo da deputato? "Due cose sono fondamentali la difesa della carta costituzionale e i beni comuni. E fra questi metto la salute. Quindi fra le prime cose da fare c’è dare forza al servizio sanitario pubblico. La sanità deve rimanere pubblica e garantita a tutti senza discriminazione e finanziata dalla fiscalità generale".
Il Covid resta un problema?
"Non siamo fuori del tutto fuori dall’emergenza. Però il Covid ci ha fatto tanto male perchè c’è stato un definanziamento della sanità. Secondo alcune stime 30 miliardi in meno che vogliono dire 50mila di operatori in meno, 6mila solo in Toscana. E’ stato tutto concentrato negli ospedali depauperando le periferie".
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