
A oltre due mesi dall’inizio della scuola, una sezione della media non ha ancora il docente di matematica e scienze. Un disagio che coinvolge quasi 70 ragazzi: gli studenti del primo anno non si sono potuti confrontare con le materie scientifiche alle medie; quelli di seconda hanno dovuto affrontare metà anno della prima a distanza e ora si ritrovano di nuovo di fronte a un computer senza un docente di là dallo schermo. Poi ci sono i ragazzi di terza, che dovrebbero prepararsi alla conclusione della media, ma non hanno neppure finito il programma di seconda. Alle lettere e raccolte firme inviate all’ufficio scolastico regionale, "ci hanno risposto – riferiscono i rappresentanti delle classi – che hanno già nominato tre insegnanti, ma non hanno accettato l’incarico perché assegnatari di altre cattedre. Si perde tempo senza notizie certe, a discapito dei nostri figli e della didattica". La settimana scorsa, la professoressa di un’altra sezione ha donato qualche ora di matematica alle tre classi; poi è scattata la zona rossa e per seconda e terza la didattica a distanza ha interrotto anche questo breve rapporto personale. "Ci son sempre stati dei ritardi nell’assegnazione dei docenti, ma mai fino a questo punto – lamenta anche il dirigente scolastico Gianlucio Esposito (foto) -. Ci mancano anche altri docenti, come 8 ore di scienze motorie e altrettante di tecnologia". Ancora la scuola non può procedere alla chiamata diretta di un professore: "Le normative ce lo impediscono fino al primo gennaio. Ma se arriveremo a questa data, saranno oltre tre mesi di cattedra vacante". Altri insegnanti di sostegno e curricolari, dice il preside, mancano anche alle elementari e alla materna.
Manuela Plastina