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I dieci giorni decisivi per il traffico. Prova generale con nuovi cantieri: piazza della Libertà al rush finale

La data X è il 16 settembre quando suonerà la prima campanella: ma per i viali sono state 72 euro da incubo Intanto spuntano altri interventi in zone nevralgiche della città. E i tempi di percorrenza si allungano

A risentire dei disagi è stato anche il trasporto pubblico su gomma

A risentire dei disagi è stato anche il trasporto pubblico su gomma

Firenze, 7 settembre 2024 – L’antipasto indigesto è stato servito nelle ultime 72 ore. Ingoiato a malincuore da centinaia di automobilisti che si sono trovati imbottigliati in zona Fortezza, a Novoli in uscita dall’A1, all’Osmannoro, in FiPiLi, sui viali. Con un pensiero fisso: cosa succederà il 16 settembre con la riapertura delle scuole? Le dita restano incrociate, anche perché a soffiare sugli ingorghi che negli ultimi tre giorni hanno paralizzato il traffico di Firenze è stata una tempesta perfetta: rottura imprevista di una tubazione in via del Cantone a Sesto e allerta maltempo e sciopero.

Ma il timore rimane visto che i tempi di percorrenza lungo la direttrice Rosselli-Strozzi-Libertà e, viceversa Libertà-Lavagnini-Porta al Prato hanno fatto registrare il loro massimo storico dopo mesi. Tanto che due giorni ci sono voluti in mattinata, fino a 45 minuti per percorrere meno di tre chilometri verso i viali. Imballando così anche chi ha cercato di arrampicarsi sul piazzale Michelangelo per attraversare Firenze da parte a parte.

Un copione andato in scena anche ieri mattina. Il nodo più grande da sciogliere in direzione centro sui viali resta piazza della Libertà. Qui la biforcazione che permette alle auto di infilare viale Matteotti, dal mattino fino alle 12, ha grosse difficoltà a digerire il traffico all’altezza del cinema Principe. Colpa soprattutto delle auto in doppia fila parcheggiate vicino ai portici e dell’incertezza della segnaletica che inganna ancora molti automobilisti. La certezza invece è che la ‘forca’ verso il centro dovrebbe sparire con l’apertura delle scuole e rendere le corsie nuovamente a filo. Palazzo Vecchio infatti ha promesso che entro il 16 settembre al massimo, l’impatto dei cantieri della tramvia sulla viabilità sarà zero. Intanto a preoccupare sono altri mini interventi aperti sulla carne viva del traffico. Il primo è in via di Ripoli dove fino al 14 settembre sarà chiuso il tratto da via Accolti a via Caponsacchi.

L’effetto è il rischio di ingolfare via Orsini, via Salutati e piazza Ferrucci. In via dello Statuto invece fino a lunedì sarà off-limits la direttrice verso piazza della Costituzione nel tratto Cinque Giornate-Cernaia. A questi si aggiungono i tre mini cantieri allestiti da Publiacqua fino all’11 settembre in via della Scala, via Monteverdi e viale Guidoni. Intanto la prova generale verso la riapertura va avanti: resta tutto in mano alle ditte che dovranno chiudere i cantieri più impattanti in meno di dieci giorni.