
di Lisa Ciardi
Un nuovo appuntamento con la Commissione patenti della Motorizzazione di Firenze? A maggio 2023. È ciò che è stato risposto a Rodolfo Marzola, padre di Francesco, un ragazzo di 23 anni, perfettamente autonomo da tutti i punti di vista, ma con un lieve disturbo dello spettro autistico. Una caratteristica che, per lui, non è mai stata un limite: si è regolarmente diplomato senza aver avuto bisogno di assistenza scolastica, ha svolto il servizio civile, ha trovato lavoro in un’azienda d’informatica e ha a suo tempo conseguito la patente di guida che gli permette di raggiungere autonomamente il posto di lavoro. L’iter prevede un rinnovo ogni due anni, ma stavolta si è trasformato in un incubo.
"Mio figlio – racconta il padre - ha preso la patente B e guida regolarmente la macchina andando tutti i giorni a Lastra a Signa, dove lavora. Quest’anno era previsto il rinnovo, ma la trafila è stata particolarmente lunga perché da febbraio 2022 (quando scadeva la patente) ha avuto la visita alla Commissione Patenti di Villa La Fiorita solo il 1° agosto. Nel frattempo sono scattate le varie proroghe nazionali legate alla pandemia e già in quel caso abbiamo riscontrato molte difficoltà: a telefono non siamo mai riusciti a parlare con nessuno né è stato possibile ottenere risposta via mail. Solo raggiungendo di persona gli uffici ho avuto la documentazione necessaria per arrivare fino ad agosto".
Poi però, sono sorti nuovi problemi. "Per rinnovare la patente e presentarsi alla Commissione bisogna portare, insieme ad altri documenti sanitari, anche l’esame sui tempi di reazione – spiega ancora il padre -. Due anni fa questo esame veniva fatto a Villa La Fiorita con delle apparecchiature semplici e intuitive, che permettevano ai ragazzi alcune prove per capirne i meccanismi. Allora Francesco non aveva avuto alcun problema a superarli. Oggi le prove sono cambiate: si fanno al Dipartimento Sanità delle Ferrovie e sono le stesse previste per condurre bus, locomotive, navi e per avere varie patenti professionali. Non solo: non è consentita alcun tentativo preliminare, né il tempo per spiegare bene ai ragazzi cosa venga richiesto". Sta di fatto che l’esame ha avuto esito negativo. Ma il problema non è tanto il risultato, quanto l’estrema difficoltà di ripetere la prova. "Preciso che Francesco non ha mai avuto incidenti, multe o infrazioni – continua il signor Rodolfo – eppure la Commissione gli ha sospeso la patente. La cosa è devastante per lui che non può andare al lavoro e non ha più un mezzo a disposizione: la sua qualità di vita è stata azzerata. Ma il vero dramma è che dobbiamo rifare tutto l’iter, ripetere gli esami (oltre 100 euro di spesa) e soprattutto riprendere appuntamento con la Commissione patenti che ci è stato dato per maggio 2023. In alternativa ci hanno suggerito di chiamare ogni settimana nella speranza che qualcuno rinunci e che si possa scalare posto. Questa cosa è inaccettabile! Per colpa dei tempi biblici di un’amministrazione che non funziona, Francesco non può guidare per quasi un anno. È distrutto".