
La rotta dei profughi passa da Bottai Bus internazionali invece dei barconi
di Manuela Plastina
Da qualche tempo un bus con targa kosovara più volte alla settimana, ma in giorni precisi, si fermava alla rotonda della Cassia: uscito dalla Siena-Firenze, sostava su un lato della rotonda, in zona pericolosa e vietata, per far salire a bordo delle persone e poi imboccare l’A1. Gli agenti della municipale di Impruneta lo hanno notato e hanno riferito la targa ai colleghi del reparto di Rifredi che stanno effettuando controlli su bus di linea internazionale sotto il coordinamento della Divisione 6 del Ministero dei Trasporti. Così hanno scoperto che proprio quel mezzo era oggetto di altre segnalazioni ed è scattato il blitz: gli agenti in borghese imprunetini si sono appostati alla rotonda, hanno aspettato l’arrivo del bus che, come ormai consuetudine, ha accostato alla rotonda per far salire persone. Ma quando stava per ripartire, lo hanno fermato e chiesto i documenti. È emerso che il bus di linea è abusivo. Il conducente è stato sanzionato per fermata non autorizzata con ritiro della carta di circolazione e fermo del veicolo con l’obbligo di custodirlo in area privata i Italia. Se il conducente all’inizio si è mostrato collaborativo, una volta arrivato al confine con la Slovenia ha cercato di abbandonare il bus proseguendo a piedi: è stato fermato dai doganieri che lo hanno obbligato a depositare il mezzo. Sempre nel corso dei controlli sui bus internazionali, in via Senese gli agenti di Rifredi hanno fermato un bus albanese: sia nei vani di carico sia nella parte posteriore del mezzo, togliendo dei sedili, erano stati messi due televisori e altri oggetti non autorizzati. La sanzione con pagamento immediato è stata di 1.333 euro. Un altro controllo in viale Redi a Firenze della municipale fiorentina ha permesso di individuare e denunciare un trasporto di merci e denaro non autorizzati su un minibus moldavo.