La crescita rallenta. La stima per il Pil 2022: dal 4,5 si scende al 3%

L’economia fiorentina, in linea con quella nazionale, perde il suo slancio per il balzo dei costi energetici

Un artigiano

Un artigiano

Firenze, 26 marzo 2022 - Una corsa a ostacoli. L’economia fiorentina, in linea con quella nazionale, perde il suo slancio per il balzo dei costi energetici e delle difficoltà di approvvigionamento, tendenze aggravate dalla guerra Russia-Ucraina. Nel 2022 l’economia della metrocittà potrebbe registrare un rallentamento rispetto alle più recenti stime passando dal 4,5 al 3%.

La Camera di commercio ha elaborato gli ultimi dati Istat (+6,5% il Pil 2021): a trainare la crescita lo scorso anno è stato l’export (+27% sul 2020 e +6,7% sul 2019). L’export di Firenze, a fine 2021, ha raggiunto i 17,4 miliardi: quinta provincia italiana per valore (3,5% sull’export totale nazionale). Nel saldo import-export, Firenze è addirittura al secondo posto in Italia, dietro Vicenza, con un valore positivo di 10 miliardi, in crescita anche rispetto al 2019 (9,4 miliardi).

Penalizzate invece dalla contrazione dei consumi (-5% anche nei primi due mesi dell’anno) le imprese orientate al mercato interno.

Una situazione molto polarizzata, destinata a complicarsi per gli effetti negativi delle tensioni internazionali che rallentano la corsa dell’export, più per le conseguenze indirette (caro energia, difficoltà degli approvvigionamenti) che non per quelle dirette (l’export di Firenze vale l’1% verso Mosca, 0,2% verso Kiev).

"Il forte elemento di criticità della nostra economia in questo momento è legato a un quadro geo-economico mondiale complesso – dice Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze -. Le imprese in difficoltà hanno il problema di riposizionarsi sul mercato, mentre quelle con il vento in poppa hanno comunque quello dei costi lievitati oltre ogni aspettativa".

"Siamo al fianco delle imprese anche in questa fase complessa e incerta – aggiunge Giuseppe Salvini, segretario generale - . Il 28 e 29 aprile ospiteremo i nostri referenti esteri che presenteranno alle imprese le opportunità di business negli undici mercati presidiati".

R.C.

 

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