MANUELA PLASTINA
Cronaca

Insultato perché gay nelle strade del suo paese: “Brutto aver paura proprio a casa”

Accade in provincia di Firenze. Diciottenne sporge denuncia contro ignoti ai carabinieri. "Non mi sono mai nascosto e non ho mai avuto problemi".

Un caso di omofobia in provincia di Livorno

Un caso di omofobia in provincia di Livorno

Bagno a Ripoli (Firenze), 06 settembre 2023 - “A Firenze, a scuola, ovunque mi sento tranquillo e al sicuro. Brutto dover provare paura nel girare per strada nel mio paese”.

Simone (nome di fantasia) è il 18 enne che nella serata di lunedì è stato offeso con parole irripetibili a sfondo omofobico da un gruppo di 5 ragazzi per strada a Grassina, frazione dove il giovane vive.

La sua mamma ha denunciato con coraggio quanto avvenuto al figlio su Facebook, ricevendo la solidarietà anche del sindaco Francesco Casini e di tutta la comunità. Domani la denuncia diventerà formale contro ignoti dai carabinieri. “Ero con un’amica, passeggiavo tranquillamente, quando mi hanno lanciato contro una bottiglietta che per fortuna non ci ha colpito. Poi si sono avvicinati e uno di loro mi ha urlato contro parole irripetibili”, racconta. Ma violente e pesantissime.

“Abbiamo allungato il passo e ci siamo allontanati, anche per tutelare la mia amica. Arrivato a casa tremavo e ho raccontato tutto ai miei genitori”. Mamma e babbo lo hanno ascoltato e rassicurato, per poi sfogarsi attraverso i social. “Il mio coming out è stato accettato in famiglia, dagli amici, a scuola, dai professori - dice Simone -. Non faccio niente per nascondermi, giro per Firenze senza problemi insieme al mio gruppo di amici, ma mai mi sarei aspettato di dover ricevere queste offese nel mio paese”.

Il suo coraggio ora diventerà denuncia per cercare di individuare questo gruppo di 5 ragazzi che la mamma di Simone ha definito “poppanti”, mentre il sindaco Casini ha parlato di “ignoranza che crea mostri”.

 

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