Il baritono Rolando Panerai, una delle figure più importanti nella scena artistica internazionale, celebre per le sue interpretazioni in opere liriche come ’La traviata’, ’La bohème’ e ’Gianni Schicchi’ e per aver collaborato con i più grandi direttori d’orchestra e cantanti della sua epoca come Maria Callas, Luciano Pavarotti, Carlo Maria Giulini e Herbert von Karajan, sarà il protagonista della tre giorni dedicata alla sua memoria in occasione del centenario dalla sua nascita (1924-2024). L’iniziativa ’In Memoriam’ è organizzata da Fondazione Romualdo Del Bianco Life Beyond Tourism e Consolato Onorario della Repubblica di Polonia in Firenze e Toscana con la direzione artistica del professor Stanislaw Daniel Kotlinski, allievo e grande amico di Panerai, con il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze e Istituto Nazionale Tostiano di Ortona.
La manifestazione nasce con l’obiettivo di rendere il giusto omaggio a uno dei più importanti e grandi cantanti lirici del secolo scorso. In programma la conferenza commemorativa ’Rolando Panerai, l’uomo, l’artista, un mito’ con le celebrità della musica lirica come Luciano Alberti, Cesare Orselli, Alberto Paloscia e Vivien Hewitt, presso la dimora storica nel cuore della città Palazzo Coppini (oggi ore 17,30), la santa messa cantata per il suo compleanno alla chiesa di Santa Maria Assunta (giovedì ore 18) e il concerto vocale alla chiesa di Santa Felicita con Kotlinski e Marco Balderi (domenica 20 ore 17).
"La rassegna vuole celebrare una figura straordinaria come quella di Rolando Panerai, uno dei più grandi cantanti lirici del secolo scorso e monumento dell’opera italiana di un’epoca che non esiste più, in cui i grandi cantanti lirici hanno segnato la storia della musica. Sebbene la lirica, come tutto, cambi nel tempo, Panerai resta una celebrità, un uomo di grande talento e umiltà" sostiene Stanislaw Daniel Kotlinski. "La Fondazione, che ha avuto l’onore di collaborare con lui nell’organizzazione di masterclass per giovani cantanti, ricorda la sua generosità e la capacità di creare un legame speciale con i giovani artisti" aggiunge Carlotta Del Bianco, presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco.