In cento alla marcia della pace "In Ucraina massacri e dolore"

La testimonianza: "La mia famiglia sta soffrendo. Da parte della Russia. un attacco ignobile"

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Un centinaio di persone per la marcia della pace organizzata ieri a Montelupo Fiorentino. Un abbraccio sentito per l’Ucraina, martoriata dall’invasione Russia. Nel corso della manifestazione anche la testimonianza toccante di una cittadina ucraina. "Da più di 20 anni vivo a Montelupo – dice la donna –, ma il mio cuore ucraino in questo momento batte forte per la mia famiglia e per il mio popolo che sta soffrendo per l’aggressione ignobile e cinica della Russia". La voce è rotta dal pianto. "La Russia – continua –, sta provocando distruzione e tanto dolore violando tutti i diritti internazionali e commettendo massacri civili e tanti crimini di guerra. Tutto per dominare e fare dell’Ucraina una provincia della Russia. Non abbiamo altra scelta che difenderci per resistere". La marcia è stata ripresa dall’alto da un drone che ha fotografato la scritta umana raffigurante la parola ’Pace’ formata dai cittadini che hanno partecipato alla manifestazione. "Sono trascorsi 80 giorni dal giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina – ha detto il sindaco di Montelupo Paolo Masetti –, Ottanta giorni nel corso dei quali sono state distrutte città, uccisi civili, una nazione libera e indipendente è stata devastata dall’odio e dalla morte. E noi oggi siamo qui per ribadire il valore assoluto della pace e per portare la nostra solidarietà".

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