FIRENZE
Cronaca

Il risveglio dei No Tav. Allarme danni alle case: "Dall’osservatorio Rfi ancora zero risposte"

I comitati tuonano: "Diciamo da 15 anni che lo scavo è pericoloso". Ma Nardella e Giani rassicurano: "La situazione è sotto controllo. Non c’è nulla che possa preoccupare seriamente i residenti".

Il risveglio dei No Tav. Allarme danni alle case: "Dall’osservatorio Rfi ancora zero risposte"

di Carlo Casini

"Lo scavo della prima galleria del Passante Tav ha incontrato il primo edificio residenziale, in via Botticelli e subito si sono avuti danni in molti appartamenti: crepe e porte che non si aprono e chiudono più" dichiarano dal Comitato no tunnel Tav, promotore di una conferenza ieri dopo che sono state riscontrate tali sospette coincidenze in concomitanza con il passaggio della talpa. "Il nostro Comitato, a seguito del lavoro di esperti del settore, ha detto da almeno tre lustri che lo scavo di gallerie sotto una città è foriero di rischi e di cigni neri (problemi imponderabili e sempre presenti in questi lavori). Ovviamente i sostenitori dei tunnel accusarono il comitato di terrorismo e inutili allarmi".

Il Comitato spiega di aver consultato il materiale sul sito del Nodo relativo agli aggiornamenti del progetto e aver constato come "il sito dell’Osservatorio Ambientale – tuonano – sia una pagina promozionale priva di dati e le rassicurazioni di Rfi, del Comune e della Regione sono false".

Secondo il comitato No Tav dei 354 edifici che i progettisti ritengono da monitorare ne risultano moltissimi soggetti a danni, "non rischi, ma danni sicuri. Di fronte a questo scenario c’è da chiedersi cosa accadrà alle persone che li subiscono; che assicurazioni esistono? Come mai non c’è traccia dei contratti di assicurazione?". Il Comitato non si ferma: "È triste constatare – dicono ancora – che Ferrovie, costruttori, politici sapessero bene che ci sarebbero stati danni, ma il fatto che lo abbiano nascosto umilia i cittadini. Prima ci dicevano che non ci sarebbero stati rischi, oggi che queste cose sono fisiologiche in un’opera come questa e ce le dobbiamo tenere". La rete No Tav intanto ha indetto un’assemblea pubblica il 21 febbraio alle 21 alla Parrocchia dell’Ascensione in via Giovanni da Empoli. Sull’allarme crepe ed eventuali danni per i lavori di sottoattraversamento rispondono sia il sindaco Dario Nardella che il governatore Eugenio Giani.

"La situazione è assolutamente sotto controllo – risponde Nardella –. Per ora non c’è nulla che possa preoccupare seriamente i residenti. Abbiamo un sistema di osservatorio permanente, in accordo con l’alta velocità e con la Regione, su tutto quello che può conseguire ai lavori". "Abbiamo informato dettagliatamente, attraverso incontri, tutti i cittadini interessati dai cantieri – aggiunge –. Garantiamo il massimo supporto e l’attenzione totale con tutti gli strumenti di osservazione che abbiamo in campo per questa che è un’infrastruttura fondamentale". Le rassicurazioni arrivano anche dal presidente della Regione, Eugenio Giani. "Ho parlato con Rfi e Ferrovie – spiega – che, sotto questo aspetto, mi hanno tranquillizzato perché siamo molto lontani da dove vengono segnalate queste cose e da dove sta operando la talpa. di conseguenza ritengo che valgano queste rassicurazioni".