Il Quartiere 1 non è più orfano Santoro nominata commissario

Il sindaco affida l’incarico alla direttrice del suo ufficio. Il ruolo era rimasto scoperto dopo l’addio di Sguanci "È la figura più idonea per questo compito, con l’obiettivo di recuperare e valorizzare il lavoro del Consiglio".

Le opposizioni lo chiedevano a gran voce, così come i residenti, rimasti senza guida dopo le dimissioni di Maurizio Sguanci, passato da Italia Viva a Forza Italia e che aveva scelto di lasciare la presidenza del Quartiere 1, bello ma pieno di insidie.

Dario Nardella ci ha pensato e alla fine ha nominato Francesca Santoro, direttrice dell’ufficio del sindaco: sarà lei a ricoprire il ruolo di commissario del Quartiere 1, cercando quantomeno di dare continuità al (duro) lavoro svolto dai consiglieri che hanno subìto la scelta di Sguanci e sono rimasti a casa (il Consiglio è sciolto fino al termine del mandato). Santoro, fedelissima di Nardella, è stata nominata in quanto figura di grande competenza e assoluta garanzia.

Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani ha parlato chiaro: "Mi auguro che si possa proseguire con il coinvolgimento degli ex consiglieri, perché il legame con la cittadinanza non si deve perdere". E l’intenzione è questa, come emerge dalle parole di Nardella: "Faccio i migliori auguri di buon lavoro a Santoro per l’incarico che le ho affidato – ha affermato Nardella -. Ho ritenuto naturale e opportuno individuare in Santoro, che è già direttrice dell’ufficio del sindaco e dei quartieri, la figura più idonea a rivestire questo compito, con l’obiettivo di recuperare e valorizzare il lavoro svolto dal Consiglio, nell’interesse prioritario dei cittadini del quartiere".

Tra i nomi che erano circolati come possibile commissario anche quello che era stato il capogruppo del Pd al Q1 ovvero Edoardo Amato. "Io però ho pensato dal primo minuto che una figura tecnica fosse la migliore delle ipotesi – ha sottolineato Amato, che è in quota Schlein -. Non devo sottolineare io il valore di Santoro, è la situazione più giusta che si poteva venire a creare dopo la scelta irresponsabile di Sguanci".

Roberta Pieraccioni (consigliera di Fi, naturalmente prima dello scioglimento) non è sorpresa:

"Me lo aspettavo ma ero perplessa del fatto che era passato troppo tempo dall’addio di Sguanci – ha detto -. I cittadini si sono sentiti spaesati in questo periodo, però ho accolto favorevolmente la nomina del commissario da parte del sindaco. Credo che il grande deluso possa essere Amato, ma io ero certa che venisse nominato un civico. Così è stato. Oggi ho sentito due volte Sguanci, lo sento perché è una persona di esperienza".

Sì, ma almeno come consigliera di quartiere Pieraccioni ha ‘perdonato’ Sguanci? "Non è una questione di perdonare – ha risposto -. Ho capito che lui ultimamente stava vivendo un disagio, spero che abbia trovato casa con Forza Italia".

Niccolò Gramigni