"Il Pronto soccorso ritorni al Serristori" Raccolte 4mila firme

Maxi mobilitazione in tutto il Valdarno per convincere l’Asl a riportare il servizio all’ospedale del territorio

Sono circa 4000 le firme raccolte dall’associazione Calcit Valdarno Fiorentino, dal Comitato per il Serristori e da IdeaComune per chiedere il ripristino del pronto soccorso dell’ospedale figlinese. I rappresentanti delle due associazioni le hanno consegnate ufficialmente alle amministrazioni comunale di Figline Incisa Valdarno, Reggello e Rignano nella sede municipale figlinese.

Il Serristori, dicono da tempo, "deve tornare ad essere un ospedale per acuti e deve essere in grado di intervenire nelle urgenze. Chiediamo la riapertura del pronto soccorso nelle 24 ore, così come ci era stato assicurato all’inizio della pandemia". La sua chiusura doveva essere provvisoria, per dedicare l’intero presidio sanitario all’emergenza Covid, ma da quando l’ospedale ha ripreso le proprie attività, non è più tornato: al suo posto, ha annunciato la Asl, aprirà un punto di primo soccorso H12 gestito dal 118.

Anche per le tre amministrazioni comunali il ripristino di un vero pronto soccorso "è una priorità insieme alla riattivazione degli altri servizi – dicono dai Comuni -: è un tema che sta a cuore a tutti noi come istituzioni e come cittadini. Per questo motivo, prosegue il nostro impegno nel sollecitare la Regione affinché mantenga gli impegni presi e confermati dal presidente Giani durante la sua ultima visita a Figline e provveda a modificare l’assetto legislativo che, al momento, non consente la riapertura del pronto soccorso".

Manuela Plastina

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