Il progetto “Acqua buona“ in tutte le primarie

Si è conclusa in questi giorni la distribuzione delle borracce agli studenti da parte del gestore idrico

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Anche per questo anno scolastico saranno oltre 1.500 gli studenti della prima classe della scuola primaria nell’Empolese Valdelsa che riceveranno le borracce in alluminio di Acque SpA nell’ambito di Acqua Buona, il progetto plastic free che coinvolge mondo della scuola, gestore idrico e amministrazioni comunali per favorire il consumo dell’acqua di rubinetto – anche attraverso controlli analitici aggiuntivi sull’acqua erogata dall’interno dei plessi scolastici - riducendo il ricorso alla plastica mono uso. L’iniziativa è partita con l’anno scolastico 20192020. La distribuzione di queste borracce, riutilizzabili e pratiche, è terminata in questi giorni. Quello di Acqua Buona non è un contributo secondario alla riduzione dei rifiut. Ulteriori 1.500 studenti che a scuola usano acqua di rubinetto e borraccia per bere possono portare ad una riduzione di quasi 4 tonnellate di plastica, equivalente all’emissione in atmosfera di più di 9 tonnellate di anidride carbonica. "L’acqua di rubinetto non è “solo” potabile - ha detto Giuseppe Sardu Presidente di Acque SpA - ma anche buona da bere, disponibile a chilometro zero, controllata e sicura. Ogni anno nel nostro territorio Acque effettua decine di migliaia di campionamenti, per assicurarne la bontà e la sicurezza".

"Un progetto a cui teniamo molto - ha detto Alessandro Giunti (nella foto a sinistra) sindaco di Capraia e Limite e delegato all’ambiente per l’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa – perché oltre a limitare l’uso della plastica ci permette di fare informazione nelle scuole sull’importanza delle risorse ambientali. Passi necessari e gesti quotidiani che innescano comportamenti virtuosi per il rispetto del pianeta e ci conducono verso la sostenibilità".

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