Il Maggio cambia musica. Fuortes sovrintendente: "Nuovo progetto culturale"

La nomina del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, chiude una vicenda intricata. Il sindaco Nardella: "E’ un successo delle istituzioni". Un nome che mette d’accordo tutti.

Il Maggio cambia musica. Fuortes sovrintendente: "Nuovo progetto culturale"

Il Maggio cambia musica. Fuortes sovrintendente: "Nuovo progetto culturale"

FIRENZE

Dopo tanti bracci di ferro, pseudo ripensamenti e polemiche varie, è andata come doveva, e come probabilmente era già stato deciso mesi fa: Carlo Fuortes è stato nominato sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino.

Il ministro Gennaro Sangiuliano ha lasciato passare venti giorni prima di approvare il nome indicato dal nuovo consiglio d’indirizzo del teatro, su proposta del sindaco Dario Nardella. Ma alla fine Sangiuliano ha convenuto che l’ex ad della Rai fosse la persona più adatta al rilancio del Maggio appena uscito dal commissariamento. Così ieri ha firmato il decreto di nomina: "Auguro buon lavoro al Sovrintendente Fuortes - ha detto il ministro –, che con il suo mandato è chiamato a rilanciare una delle maggiori istituzioni culturali della nazione, risanata grazie all’opera del commissario straordinario Onofrio Cutaia cui rendo merito, e a dare lustro alla sua vocazione internazionale".

Per arrivare a quella che sembrava una soluzione scontata e concertata si è dovuto comunque passare da alcune forche caudine, compreso il cambiamento di statuto per istituire due vicepresidenti al fianco del presidente della Fondazione Nardella: che sono il rappresentante della Regione Valdo Spini (anche vicario) e il rappresentante del ministero Gennaro Galdo. Sta di fatto che adesso tutti tirano un sospiro di sollievo, a cominciare dal sindaco: "La nomina di Fuortes è una bellissima notizia che chiude una fase difficile e dolorosa e apre al futuro con ottimismo. Ringrazio il ministro per aver valorizzato la leale cooperazione tra le istituzioni, il presidente della Regione Eugenio Giani, l’ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina e Bernabò Bocca, presidente di Fondazione Cr Firenze. C’è stato un grande gioco di squadra che ha messo al centro l’interesse del Teatro con i suoi lavoratori e il suo prestigio artistico. Fuortes è una figura con indubbia esperienza grazie al lavoro con risultati eccellenti al Teatro dell’Opera di Roma e alla direzione della Rai oltre ad altre istituzioni culturali. Sono felicissimo di concludere il mandato con questo successo".

Adesso l’attesa si sposta sull’arrivo del nuovo sovrintendente, che intanto si dice felice e onorato di poter contribuire alla grande storia di un teatro che dal 1933 arricchisce il patrimonio musicale del Paese: "Ringrazio il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il presidente del Teatro e sindaco di Firenze Dario Nardella e i componenti del Consiglio di Indirizzo per la fiducia confluita sul mio nome - afferma Fuortes – . Estendo il mio ringraziamento ai soci, ricordando il contributo che hanno dato nell’ultimo anno per il risanamento della Fondazione. Ringrazio il commissario Cutaia per l’importante lavoro di risanamento dopo il gravissimo dissesto della gestione precedente".

Il guaio finanziario è in gran parte rimediato, ma Fuortes sa bene che il Maggio deve trovare un equilibrio fra qualità artistica e sostenibilità economica: "Sebbene sia troppo presto per annunciare programmi - prosegue il nuovo sovrintendente –, mi impegnerò a lavorare per un nuovo progetto culturale e artistico, che possa confermare il ruolo straordinario di questo grande teatro, attraverso l’eccellenza artistica della programmazione ma anche grazie alla sua sostenibilità operativa, economica e finanziaria. So di poter contare su due compagini artistiche, l’Orchestra e il Coro, di assoluto valore internazionale; sulla guida di Daniele Gatti, direttore principale al quale sono legato personalmente e professionalmente, e del maestro Zubin Mehta, direttore emerito, uno dei più grandi direttori di tutti i tempi. So di poter fare affidamento sulle persone del Maggio, dai tecnici dei vari settori agli amministrativi impegnati nel loro lavoro con competenza e professionalità".

Il 13 aprile, con il concerto diretto da Gatti, si inaugura l’86° Festival del Maggio. Il momento di ripartire con una nuova musica.

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