SANDRA NISTRI
Cronaca

Il flash mob al deposito Eni. Struzzi contro fonti fossili: "Qui un hub di rinnovabili"

Presenti i sindaci di Sesto e Calenzano oltre all’assessora regionale Monni. Legambiente: "La transizione ecologica è indispensabile e va usata".

Uno scatto del flash mob organizzato da Legambiente Toscana

Uno scatto del flash mob organizzato da Legambiente Toscana

Vestiti da struzzi per ricordare che, davanti alla crisi climatica, non si può nascondere la testa sotto la sabbia. Una mise suggestiva quella di alcuni attivisti di Legambiente che, ieri mattina, si sono presentati così per il flashmob organizzato dall’associazione ambientalista davanti al deposito Eni di via Erbosa a Calenzano dove, il 9 dicembre scorso, hanno perso la vita cinque lavoratori. Sede, chiaramente, non scelta a caso, vista la recente tragedia, per poter chiedere "lo stop delle fonti fossili, cariche di pericoli per l’ambiente e per lavoratori e lavoratrici, e la riconversione dell’area ad hub delle rinnovabili".

La stessa proposta, fra l’altro, lanciata da mesi e più volte riproposta in diverse sedi dal primo cittadino di Calenzano, Giuseppe Carovani, presente ieri con il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi e l’assessore all’Ambiente della Regione Toscana, Monia Monni.

Tra l’altro – come conferma lo stesso Carovani – "anche il tavolo regionale riunitosi lo scorso maggio aveva visto la convergenza tra Comune e Regione sulla prospettiva di dismissione dell’impianto e interesse per la proposta del Comune di farne un hub per le rinnovabili". E un’interlocuzione in questo senso sarebbe stata avviata anche con Eni.

All’iniziativa di ieri mattina hanno partecipato i circoli Legambiente Firenze, Sesto Fiorentino e Prato, Fridays For Future Firenze ed Ecolobby: oltre a ‘trasformarsi’ in struzzi le attiviste e gli attivisti di Legambiente hanno manifestato portando pale eoliche e pannelli solari per rappresentare l’urgenza di velocizzare gli investimenti nelle fonti rinnovabili e abbandonare gas, carbone e petrolio. "Abbiamo deciso di scegliere il deposito Eni di Calenzano – spiega Silena Baino, referente coordinamento giovani di Legambiente Toscana - per rimarcare come i nostri territori siano ancora disseminati di impianti fossili, pericolosi per l’ambiente, per la salute e la vita di chi lavora in questi luoghi".

"La transizione ecologica – prosegue – è indispensabile e va usata come occasione per mettere in discussione come siamo cresciuti e abbiamo vissuto finora. Come gruppo giovani di Legambiente vogliamo una visione di futuro. Vogliamo un futuro sostenibile e delle azioni immediate che lo rendano possibile, vogliamo una transizione giusta, vogliamo giustizia climatica".

Il flashmob fa parte della giornata di mobilitazione nazionale Stop fossili, Start rinnovabili organizzata da Legambiente, in tutta Italia in occasione della Giornata mondiale del vento. Sandra Nistri