Il design riparte da Firenze

Artex, centro per l'artigianato artistico e tradizionale in Toscana, promuove produzioni artistiche e tradizionali a livello internazionale. Con importanti pubblicazioni e progetti, Artex valorizza l'innovazione nel settore artigianale.

Gurrieri

Nel Conventino di via Giano della Bella c’è una piccola ma feconda cellula culturale, scheggia della Regione Toscana, che si chiama Artex. Fondata e operante dal 1987, su iniziativa di Confartigianato e Cna, è il Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana con l’obiettivo di tutelare, sviluppare, innovare e promuovere le produzioni artistiche e tradizionali in Italia e nei principali mercati esteri. Inizialmente in via Sandro Botticelli, nei primi anni si avvalse di un comitato scientifico di cui facevano parte Giuseppe Furlanis (presidente dell’Isia, Istituto per le industrie artistiche), Cristina Acidini (allora soprintendente ai beni artistici) ed altri qualificatissimi componenti. Poi lo spostamento al Conventino e una nuova fase culturalmente espansiva a livello europeo e internazionale. A testimoniare dell’impegno di Artex sono usciti due volumi di estrema importanza: “Crafting Europe/New Models for European Crafts” e “Design e artigianalità avanzata”. Il primo quale catalogo riassuntivo del Creative Europe Programme of the European Union (dove Artex presenta e coordina gli exempla dei vari Paesi europei), il secondo, curato da Gabriele Goretti (docente di Fashion Design Strategy alla Jiangnan University di Wuxi in Cina) gode di una importante premessa di Elisa Guidi e Costanza Materassi. Si tratta di un volume importante, progetto Crafting Europe, che propone percorsi esplorativi di co-design tra designer e artigiani supportati dalle tecnologie digitali. Nel saggio della Guidi che l’intera materia è portata a sintesi, dove artigianato e design si confrontano con l’innovazione del mercato e l’approccio ai modelli di business; ripercorrendo la mission di Artex fino al livello internazionale, indagandone il valore di risorsa economica e produttiva nel diffuso tessuto delle microimprese, aperto ai giovani.

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