I margini di guadagno? Nulli "Ho paura di dover chiudere"

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"La situazione legata alle gelaterie è molto più grave e seria di quanto si possa pensare, i rincari energetici sono noti a tutti, e vanno sommati a quelli delle materie prime". Matteo Evangelisti Roster, nel maggio 2021 ha deciso di aprire Gelartisti, in via Lanza, sia come investimento per il futuro che come progetto imprenditoriale. In poco tempo, però, le cose sono cambiate rapidamente. "Il primo anno, fino a gennaio 2022 – dice Evangelisti –

è andato tutto molto bene. Siamo diventati un vero punto di riferimento per il quartiere. I problemi sono arrivati con il trascorrere dei mesi". Le bollette in vetrina sono emblematiche. "L’anno scorso a luglio la bolletta energetica era di 677 euro, mentre per il 2022 è stata di 1701 euro: triplicata e dire che il consumo di chilowatt è sceso perché abbiamo iniziato a stare attenti a qualsiasi tipo di consumo. Il nostro maestro gelatiere praticamente si è trovato a fare le preparazioni al buio pur di risparmiare. Oltre all’energia ci si è messo il rincaro delle materie prime, che è pesantissimo. Per forza di cose ho dovuto parlare con la commercialista e fissare un incontro; se i conti non tornano, saremo costretti a pensare di chiudere a fine anno. Al momento non è un pensiero, è una paura, ma purtroppo dobbiamo guardare in faccia la situazione e renderci conto di quello che stiamo vivendo". Abbiamo provato a fare un conto di quanto può costare, a prodotto finito, un cono gelato. " Unendo materie prime, cono, elettricità e le spese varie diciamo che a noi costa 1.70 euro, con un margine di guadagno veramente basso, visto che lo vendiamo alle 2.20".

Iacopo Nathan

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