
Insieme ai ferri taglienti, possono fregiarsi del titolo anche la pietra di Firenzuola e le ceramiche borghigiane .
Adesso il Mugello di Igp ne ha ben quattro. Se oltre venticinque anni or sono fu uno dei prodotti di punta del paniere delle eccellenze agroalimentari mugellane, il marrone, a fregiarsi dell’Indicazione geografica protetta, ora la Regione ha stilato un elenco delle attività produttive Igp, cinquantotto in tutto. E in questo gotha dell’artigianato di qualità e del pezzo unico il Mugello si trova per ben tre volte: per i rinomati coltelli di Scarperia, per le lavorazioni di pietra serena di Firenzuola e per la ceramica di Borgo San Lorenzo. L’elenco lo ha predisposto l’Assessorato alL’artigianato, piccola e media impresa e industria della Regione. E la lista non è fine a se stessa. Lo spiega lo stesso assessore regionale Leonardo Marras: "Dare un’identità, entità geografica, qualifica, a molte produzioni storiche che in alcuni casi rischiano anche l’estinzione come numero di imprese, e che in altri casi invece hanno davanti a sé sviluppo e nuovi mercati: l’Igp può essere un elemento di favore commerciale e riconoscimento internazionale. Ci sono aziende piccole,ma strutturate cui l’Igp può dare stimolo di sviluppo. Mi viene in mente, in questo caso, la coltelleria di Scarperia, dove oggi sono pochissime le imprese e dove la richiesta di mercato di prodotti artigiani è sicuramente a buoni livelli se non ottimi".
E proprio a Scarperia l’assessore Marras è già venuto ad incontrare, insieme all’amministrazione comunale di Scarperia e San Piero, i titolari delle coltellerie locali (nella foto), per illustrare potenzialità e cose da fare per ottenere la certificazione Igp. "Sì – dice il sindaco Federico Ignesti – abbiamo riunito le coltellerie di Scarperia in Palazzo dei Vicari, insieme alle associazioni di categoria, Cna e Confartigianato, per discutere con l’assessore regionale Marras le potenzialità di utilizzo del marchio Igp. Ed è significativo che il coltello di Scarperia possa essere uno dei primi prodotti in Regione ad avviare questo processo di promozione".
Ci sono vari passaggi da compiere: le ditte del settore dovranno associarsi per poter accedere poi agli strumenti che il titolo Igp potrà fornire. E dovranno proporre un disciplinare di lavorazione e materiali che consenta la certificazione. "Abbiamo parlato proprio di questo – continua il sindaco – e in particolare di creare un disciplinare sul patrimonio immateriale della lavorazione del coltello, su come si fanno i coltelli a Scarperia. Per creare l’associazione vi dovranno essere almeno due coltellerie, e anche l’amministrazione comunale potrà farvi parte".
Ignesti ci crede: "È un’iniziativa importante, che darà un valore ancora maggiore ai nostri prodotti, e l’Igp sarà una valorizzazione per tutto il Mugello, in quanto potrà attirare esperienze turistiche ed attività, richiamando le persone interessate a conoscere questa lavorazione." "Spero – conclude Ignesti – che anche Firenzuola e Borgo San Lorenzo si attivino in tal senso. Così il Mugello con l’Igp potrà ottenere una riconoscibilità ancora maggiore, favorendo lo sviluppo delle nostre produzioni artigianali tipiche".