Genitori Renzi, il processo salta per sospetto Covid

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FIRENZE

Sospetto covid per Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli: per questo motivo, il ’legittimo impedimento’, ha portato al rinvio (al 16 dicembre 2021) del processo d’appello per fatture false che vede imputati i genitori dell’ex premier in concorso con il ’re degli outlet’ Luigi Dagostino.

Renzi è in attesa dell’esito del tampone nella sua casa di Rignano. In quarantena domiciliare deve stare anche la moglie Laura Bovoli, convivente familiare e imputata nello stesso processo. La vicenda riguarda due fatture da 20.000 e 140.000 euro emesse nel 2015 da due società dei Renzi, la Party e la Eventi 6, per consulenze e progetti di marketing per un outlet a Reggello che secondo l’accusa non furono mai effettuati, mentre le somme risultano pagate da Tramor spa, società dell’outlet riconducibile all’imprenditore Luigi Dagostino fino al 2015. In primo grado il tribunale aveva condannato Tiziano Renzi e Laura Bovoli a 1 anno e 9 mesi, Dagostino a 2 anni.

La corte di appello ha rilevato comunque che questo processo, al momento, non presenta problemi di prescrizione dei reati. Assente dall’udienza, ma non per motivi sanitari, l’altro imputato, Luigi Dagostino, difeso dall’avvocato Alessandro Traversi.

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