Pedinamenti, raid e furti. La collina dei vip ha paura

Un altro blitz della banda che terrorizza i residenti della zona di Careggi. Imprenditore nel mirino: "Salvato dai vicini, ma la mia famiglia era in casa"

Polizia (foto di repertorio)

Polizia (foto di repertorio)

Firenze, 19 settembre 2020 - È passato solo un mese da quando un’anziana donna, sola in casa, è stata rapinata da tre uomini armati che l’hanno legata e chiusa in una stanza della sua villa in via dei Massoni, sulle colline alle porte di Careggi. Nella stessa zona, nella notte tra venerdì e sabato, i rapinatori stavano per mettere a segno l’ennesimo colpo se non fosse stato per le urla dei vicini. Sull’episodio sta indagando la polizia.

«La mia famiglia era in casa e c’erano le luci accese quando ignoti hanno cercato di intrufolarsi forzando la porta finestra. Per fortuna alcune persone che vivono nei pressi di casa nostra erano fuori e hanno cominciato a urlare. Abbiamo di fronte professionisti senza scrupolo, professionisti che non si sono fermati nemmeno davanti alle luci accese e che sarebbero entrare anche sapendo che c’era qualcuno dentro".

Vittima dell’ennesimo tentato colpo sulle colline di Careggi è il noto imprenditore Riccardo Tarantoli che già a luglio ha dovuto fare i conti con la sgradita visita. L’episodio avvenne subito dopo il furto a casa del giocatore viola Franck Ribery, nel comune di Bagno a Ripoli. Due persone incappucciate si sono intrufolate nell’abitazione di Tarantoli, dopo aver oltrepassato il giardino a scassinato la porta finestra della cucina con un ferro. Una volta dentro hanno messo a soqquadro tutta la casa, buttando all’aria cassetti, aprendo credenze, scaffali e armadi. «Quasi non volevo crederci. Io ero partito solo il giorno prima per lavoro dopo quattro mesi che non lasciavo Firenze. E la seconda sera che ero fuori città i ladri sono entrati e hanno svaligiato il mio appartamento - racconta Tarantoli -. A distanza di poco più di un mese stava per risuccedere e questa volta in casa c’era la mia famiglia. Non mi sento più sicuro, la paura è che possano entrare in qualunque momento: mentre dormiamo, mentre ceniamo o quando non ci siamo. Sto pensando di cambiare casa. Servono più controlli".

Gli episodi sono continui come dimostrano le conversazioni nella chat di quartiere all’interno della quale sempre più spesso vengono segnalati strane presenze. A dare filo da torcere sarebbe una banda di veri e propri professionisti, molto probabilmente stranieri. Si muovono a colpo sicuro e conoscono gli spostamenti. Non puntano abitazioni qualunque ma ville di persone benestanti o residenze isolate nel verde, più facili da saccheggiare. Di giorno, come di notte. Da quasi un anno, gli abitanti, riuniti nella chat Whatsapp La nostra Vallata, è in attesa che vengano installate telecamere di video sorveglianza.  

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