Fs, prossima fermata Guidoni Venti milioni per realizzarla

Nascerà nella zona fra viale XI Agosto, viale Luder e via degli Astronauti. I collegamenti con la tramvia. Giani: "Fondi nazionali per risposte al territorio"

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di Lisa Ciardi

Venti milioni di euro per la nuova fermata ferroviaria Guidoni, a Firenze.

Sono stati annunciati ieri dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nella conferenza stampa organizzata per fare il punto sul Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. In realtà i fondi per la fermata Guidoni non derivano dal vero e proprio Pnrr, ma da risorse nazionali comunque collegate al Piano, come i 95 milioni per combattere l’erosione costiera e i 49 milioni per il nuovo ponte tra Signa e Lastra a Signa.

Prevista da tempo, la nuova fermata ferroviaria prevista in fondo a viale Guidoni dovrebbe nascere all’altezza dell’area dedicata al check point dei bus turistici, nella zona compresa tra viale XI Agosto, viale Giovanni Luder e viale degli Astronauti.

È prevista lungo la linea ferroviaria già in funzione, grazie a due banchine della lunghezza di 250 metri, dotate di scale, ascensori, pensiline e arredi.

Dalla quota della banchina ferroviaria è prevista la possibilità di realizzare alcune passerelle per l’attraversamento degli stessi viale Guidoni e viale XI Agosto, insieme a percorsi di collegamento con le fermate Guidoni e Montegrappa della linea T2 Vespucci della tramvia.

In base al progetto, la futura fermata sarà quindi estremamente "integrata", ovvero collegata a potrà quindi facilmente raggiungere l’aeroporto, il vicino parcheggio scambiatore, ma anche l’autostrada e, tramite il ponte all’Indiano, la Fi-Pi-Li.

Sarà facile anche raggiungere la Piana con mezzi pubblici e privati, oppure andare rapidamente nel centro di Firenze o all’ospedale di Careggi usando la tramvia.

"Più che grandi infrastrutture pubbliche – ha detto ieri il presidente Giani commentando i fondi del Pnrr e delle altre linee di finanziamento – vediamo una capacità polverizzata di dare risposte sul territorio. Ora si tratta di potenziare il personale tecnico negli enti locali, dai Comuni alla Regione".

"Da primi anni 2000 al 2019 – ha aggiuntoil governatore della Toscana – i fondi dedicati alle opere pubbliche si erano progressivamente ridotti, insieme al personale dedicato. Ora, vista l’iniezione di risorse, si tratta di poter assumere".

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